Livorno, 29 giugno 2016 – “Non capisco quali competenze abbia il sindaco Filippo Nogarin per mettere in discussione un sistema di organizzazione assistenziale normato a livello nazionale con il DM 70/2015 sugli standard ospedalieri. Il modello toscano per intensità di cure vuol dare risposte personalizzate alle cure dei pazienti, prevede un approccio multidisciplinare incentrato sul malato e la realizzazione di moduli/aree di ricovero ‘aperte e variabili’, graduati per intensità di bisogno assistenziale”. È quanto dichiarato da Federico Gelli, deputato toscano e responsabile sanità del Pd.
“Quanto al project financing, anche in questo caso le polemiche di Nogarin sembrano pretestuose. Evidentemente è abituato a pensare ad ‘oscuri interessi’ quando si parla di intervento privato – aggiunge Gelli – In realtà, la collaborazione pubblico/privato è un’ottima soluzione per rilanciare l’edilizia sanitaria in un momento di crisi finanziaria che rischierebbe di bloccare ancora per diversi anni il settore. Tutto questo viene fatto nell’interesse dei cittadini, per continuare ad offrire loro la migliore assistenza possibile”.
“L’ingegnere aerospaziale Nogarin dimostra di avere poca conoscenza delle questioni più tecniche riguardanti la sanità – prosegue Gelli – L’esperienza di questi anni ci ha infatti dimostrato che, laddove si è intervenuti con cantieri per ristrutturare vecchi edifici, come ad esempio avvenuto al Careggi, i lavori sono durati molto di più, e gli interventi sono risultati essere più onerosi, rispetto alla costruzione ex novo di strutture ospedaliere”.
“Va infine considerato – conclude Gelli – che portare avanti importanti lavori di edilizia all’interno di ospedali funzionanti vuol dire comunque esporre pazienti a rischi e disagi, basti pensare ai rumori ed alla polvere”.
fonte: ufficio stampa