La storia di Augusta, una delle prime pazienti operate 65 anni fa per una grave cardiopatia congenita a Niguarda con una tecnica pionieristica sviluppata dal prof. Angelo De Gasperis
Milano, 30 marzo 2023 – “Era il 18 novembre del 1957, io non ero ancora nato e il prof. Angelo De Gasperis operava Augusta una bimba di 6 anni con trilogia di Fallot a Niguarda – spiega Stefano Marianeschi, cardiochirurgo Responsabile della Cardiochirurgia Pediatrica – De Gasperis fu il primo in Italia ad operare questa patologia congenita dal 1956, all’inizio con molti insuccessi, e poi con degli interventi palliativi fino a sviluppare una tecnica efficace”.
Augusta fu una delle fortunate che sopravvissero a quei tempi pioneristici. Fu operata con una toracotomia trasversale che apriva tutto il torace, in circolazione extracorporea femorale con ipotermia profonda. Ora, dopo 65 anni, la signora Augusta ha dovuto sostituire la valvola polmonare, che a causa dell’insufficienza le provocava affaticamento anche con un minimo sforzo, ed è tornata Niguarda.
La signora Augusta negli ultimi anni si era sempre rivolta a cardiologi di altri ospedali che le consigliavano di non fare niente e lasciare le cose come stavano. Poi grazie a un giro di telefonate è arrivata all’attenzione della dott.ssa Colli della Mangiagalli che l’ha subito inviata a Niguarda che sono re-intervenuti sul suo cuore per correggere i problemi che la affliggevano da tempo. L’operazione condotta dal cardiochirurgo Marianeschi è andata a buon fine.
“In questi giorni verrà dimessa e la bimba di 6 anni – indica lo specialista – ritratta nella foto in bianco e nero con il prof. De Gasperis, che a quei tempi finì sul giornale per l’impresa compiuta dal chirurgo del Niguarda, ora è ancora con noi all’età di 71 anni, felice di aver superato anche questo scoglio”.
La trilogia, la tetralogia e la pentalogia di Fallot sono cardiopatie complesse caratterizzate da un sovraccarico del ventricolo destro e in particolare una da un difetto interatriale oppure da un difetto del setto interventricolare o con insieme i due difetti associati a un’ostruzione del flusso sanguigno verso i polmoni. La maggior parte dei casi di Fallot non sono legate ad anomalie genetiche, in circa il 30% dei pazienti è invece presente una sindrome, più frequentemente la sindrome di Di George o la sindrome di Down.
Tutti i bambini in cui viene diagnosticata questa condizione hanno bisogno di almeno un intervento chirurgico. Nei bambini con cianosi non severa la correzione chirurgica viene eseguita attualmente intorno ai sei mesi di vita, mentre nelle forme più gravi può essere necessario un intervento precoce aggiuntivo, necessario per garantire temporaneamente un adeguato flusso sanguigno ai polmoni. Tale intervento è di solito eseguito per via chirurgica (shunt di Blalock-Taussig), o più raramente attraverso un cateterismo cardiaco interventistico.
Il Dipartimento Cardiotoracovascolare dell’Ospedale è dedicato proprio al prof. Angelo De Gasperis, grazie al quale nel 1956 fu aperto a Niguarda il primo reparto italiano di Chirurgia Toracica, e che ha eseguito, nello stesso anno, il primo intervento a ‘cuore aperto’ per la chiusura di un difetto del setto intraventricolare in una bambina di 18 mesi. Si trattava del primo intervento in circolazione extracorporea eseguito in Italia: solo il primo dei tanti primati, realizzati in campo cardiologico a Niguarda, dagli anni cinquanta ad oggi.
A seguire la strada tracciata dal prof. De Gasperis continuando l’opera di sviluppo della cardiologia e cardiochirurgia, furono poi i suoi allievi Renato Donatelli, Alessandro Pellegrini e Fausto Rovelli, i quali svilupparono ricerche e sperimentazioni. Oggi come allora il Niguarda Cardio Center punta soprattutto all’evoluzione della cardiologia e della cardiochirurgia, alla formazione sempre più specialistica del personale medico, alla ricerca scientifica e all’applicazione di nuove tecnologie.