Roma, 15 febbraio 2024 – Il costante progresso nell’ambito delle tecnologie mediche ha aperto nuove vie per la comprensione e la gestione dei tumori. L’applicazione di metodologie all’avanguardia nella diagnosi precoce e nei trattamenti personalizzati ha dato vita a un approccio sempre più mirato ed efficace.
Se n’è parlato al convegno “Oncologia del Futuro: Centrata sul Paziente”, promosso dall’Osservatorio Sanità e Salute con il Patrocinio di AIOM e CittadinanzAttiva, nel pomeriggio di martedì 13 febbraio alla sala Capranichetta a Roma. La giornalista Laura Berti come moderatrice.
Francesco Vaia, Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute, ha fatto un plauso all’innovazione farmacologica. Grande contributo è stato dato anche grazie alla ricerca sull’mRna, approfondita per la pandemia. “Abbiamo bisogno di alleanze vere: scuola, famiglia, formazione, prevenzione. Sono questi i motori per soddisfare la domanda di salute. Superare la vergogna delle liste di attesa – ha aggiunto il Direttore – Quindi intervenire pesantemente sul sistema. Diamo più forza alla prevenzione”.
È intervenuta CittadinanzAttiva con l’intervento della Segretaria Generale, Anna Lisa Mandorino. “La prevenzione è al primo posto dell’antologia centrata sul paziente – ha detto Mandorino – Una oncologia che guarda al futuro è un’oncologia che previene la condizione di malattia. Un’oncologia centrata sul paziente ma anche centrata sulla possibilità che i cittadini e le cittadine hanno di prevenire la malattia. Questa è una cosa già possibile ora con gli strumenti che abbiamo a disposizione tra cui gli screening. In Scozia si è debellata una tipologia di tumore proprio con l’esercizio massiccio della prevenzione”.
Day Hospital onco-ematologica è il tipo di servizio a supporto sul quale ha lavorato CittadinanzAttiva. “Sul mieloma multiplo abbiamo, anche, lavorato in questo solco di personalizzazione delle cure cercando di intervenire sui problemi concreti”, sempre la Segretaria Mandorino, che ha concluso sul concetto che l’oncologia del futuro guarda anche alla possibilità, sempre più estesa, che con una patologia oncologica si possa convivere, perché raggiunge un livello di cronicizzazione, o l’auspicio per tutti che dalla patologia oncologica si possa guarire.
Dall’Istituto Superiore di Sanità è intervenuto il Direttore del Dipartimento “Oncologia e Medicina Molecolare” Mauro Biffoni: “C’è bisogno di un’accelerazione per l’ammissione dei farmaci che rappresentano una svolta nella cura. Stiamo lavorando su target molecolari. Abbiamo avuto dei modelli di approvazione più veloci e l’ammissione a terapie che con l’ulteriore messa in campo possono trovare un affinamento nell’applicazione”.
Sui vaccini interviene Saverio Cinieri, Presidente Fondazione AIOM. Ricorda l’esperienza dell’introduzione all’obbligo vaccinale in Italia. Sul paziente Oncologico la vaccinazione è un problema serio ma sottovalutato. La vaccinazione anti-influenzale oggi è accreditata con procedibilità accanto alla terapia oncologica. Le linee guida del paziente Oncologico per chi deve effettuare una vaccinazione sono prossime alla pubblicazione.
Altro problema è il cancro alla cervice. Nei paesi dove c’è un programma di vaccinazione l’insorgenza di quella malattia è fortemente ridimensionata. Le donne si vaccinano di più ma gli untori sono i maschi. Sono tumori che esistono anche nel sesso maschile. Quattro casi di cancro alla cervice su centomila donne è l’obiettivo fissato dalle Organizzazioni sanitarie nel mondo, ancora lontano dall’essere raggiunto.
Questo problema è anche nostro, non solo da donne e persone che arrivano da fuori l’Europa. L’attività fisica resta il più grande sistema di prevenzione facilmente praticabile. Fumo, alcol, scarsa alimentazione a base di verdure, sono gli altri elementi che facilitano l’insorgenza di tumori.
La Senatrice Ilenia Malavasi ha salutato dando un’importanza centrale alla malattia oncologica nella medicina dei nostri tempi. La Senatrice Elisa Pirro ha sottolineato la necessità del potenziamento della ricerca nella terapia oncologica.
Il Coordinatore scientifico dell’evento Stefano Vella, Professore di Metodologia della Ricerca Clinica presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, ha accennato al problema dei costi ma ha sottolineato il livello innovativo delle ricerche.