Oncologia 2025: progressi, innovazioni e ostacoli nella battaglia contro il cancro
Roma, 17 gennaio 2025 – Si è svolto martedì 11 febbraio 2025 presso la Sala degli Atti Parlamentari della Biblioteca del Senato “Giovanni Spadolini” il convegno dal titolo “ONCOLOGIA 2025 – Sfide e Soluzioni: Innovazioni Terapeutiche nella Lotta ai Tumori”, promosso da ONDE con il patrocinio di AIOM e dell’Osservatorio Sanità e Salute.
Un evento di grande rilevanza, coordinato dal prof. Stefano Vella e con la moderazione della dott.ssa Laura Berti, giornalista RAI. Il convegno ha visto la partecipazione di esperti e rappresentanti delle istituzioni, con l’obiettivo di fare il punto sui progressi e le sfide ancora aperte nella ricerca e nella cura oncologica.
Negli ultimi anni, l’oncologia ha compiuto passi da gigante, con un significativo aumento della sopravvivenza e delle guarigioni. Attualmente, la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi raggiunge l’88% per il tumore al seno e oltre il 90% per quelli al testicolo e alla prostata. Inoltre, in Italia, il numero di persone che vivono dopo una diagnosi di tumore continua a crescere, raggiungendo 3,7 milioni nel 2024.
Gli interventi dei relatori hanno evidenziato i progressi nelle terapie mirate, capaci di aggredire le cellule tumorali senza danneggiare i tessuti sani. Tra le innovazioni più promettenti spiccano l’immunoterapia, che rappresenta un cambio di paradigma nella cura di diversi tumori, e l’oncologia di precisione.
Importanti sviluppi sono stati segnalati anche nell’ambito dei vaccini immunologici, sia per la prevenzione sia per il trattamento di alcune forme tumorali, con particolare attenzione alla sperimentazione di un vaccino per il tumore del pancreas, i cui risultati saranno disponibili nei prossimi due anni.
Nonostante i progressi, persistono alcune sfide da superare. La diagnosi tardiva rimane un problema rilevante, spesso causato dal ritardo nel riconoscimento della malattia. Inoltre, la difficoltà di accesso ai nuovi farmaci, a causa degli elevati costi e delle lunghe tempistiche burocratiche – in media tre anni tra approvazione e disponibilità – rappresenta un ostacolo significativo.
I tumori rari, che costituiscono una percentuale importante della mortalità oncologica, richiedono un impegno crescente nella ricerca. Tuttavia, i dati presentati mostrano progressi incoraggianti, specialmente nel trattamento delle leucemie, dove la ricerca italiana ha raggiunto risultati notevoli.
La digitalizzazione sta giocando un ruolo chiave nel monitoraggio della malattia, senza però sostituire il fondamentale rapporto medico-paziente. Anche lo studio del microbiota sta aprendo nuove prospettive nella comprensione dei meccanismi tumorali.
Il convegno ha confermato come l’oncologia sia in continua evoluzione, con terapie sempre più efficaci e personalizzate. L’approccio interdisciplinare, il sostegno alla ricerca e l’ottimizzazione dei percorsi burocratici saranno fondamentali per rendere la lotta contro il cancro sempre più efficace.