Oncogenomica, sviluppati pannelli per analisi predittive su ereditarietà e percorso clinico

Il Ministro Lorenzin: “Studi che miglioreranno diagnostica e terapia dei tumori”. Il Presidente di Alleanza Contro il Cancro – ACC Ruggero De Maria: “Analizzare i tumori per scoprire tempestivamente chi tra i pazienti e i loro familiari abbia una predisposizione genetica alle neoplasie e debba aumentare le attività di prevenzione”. Il Direttore Scientifico Pier Giuseppe Pelicci: “Dodici mesi di intenso lavoro in cui abbiamo adeguato il nostro Paese ai più elevati standard tecnologici internazionali di ricerca”

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Roma, 6 ottobre 2017 – La vicinanza del Ministro della Salute ad Alleanza Contro il Cancro – la più grande rete di ricerca oncologica italiana riunita in Annual Meeting all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – si rinnova e conferma nei fatti, come ha avuto modo di ribadire Beatrice Lorenzin ricordando il sostegno “ad ACC Genomics e le recenti disponibilità individuate nella Legge di Bilancio 2017”. Riguardo al progetto di oncogenomica, Lorenzin ha parlato del proprio sostegno stimolato “dalla convinzione che questa piattaforma possa migliorare diagnostica e terapia dei tumori in modo da diffondere strumenti e modelli innovativi per la cura dei pazienti in aree del Paese che ne sono sprovviste e che possa diventare un riferimento anche per gli altri Paesi europei”.

Il Ministro si è poi soffermato sulle risorse ottenute per finanziare “lo studio di fattibilità per la diagnosi genomica congiunta di rischio genetico e di sensibilità ai nuovi farmaci nelle neoplasie del seno, dell’ovaio e del colon” pari a circa sei milioni e mezzo di euro. Lorenzin ha infine aggiunto che in quest’ottica “sono oltremodo strategici gli accordi di collaborazione internazionale sottoscritti da ACC”.

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Prof. Pier Giuseppe Pelicci

Una testimonianza importante sottolineata nell’intervento di apertura lavori dal Presidente di Alleanza Contro il Cancro, Ruggero De Maria, che ha ringraziato il Ministro e la Direzione Innovazione e Ricerca del Ministero della Salute guidata da Giovanni Leonardi. De Maria ha spiegato che “ACC sta sviluppando nuove tecnologie a basso costo per analizzare nei tumori il genoma e il trascrittoma”, l’espressione dei geni negli RNA messaggeri che produce le proteine dei tumori.

“L’analisi trascrittomica ha una potenzialità di approccio clinico molto significativa – ha aggiunto il Presidente – perché può rivelare, ad esempio, se una Paziente con tumore alla mammella dovrà sottoporsi o meno al trattamento chemioterapico. Stiamo lavorando per ampliare lo spettro predittivo anche ad altri tumori tramite analisi molto più precise e molto meno onerose di quelle attuali”.

Commentando i cluster di attività principali della propria Presidenza, De Maria ha detto che Alleanza Contro il Cancro ha concentrato buona parte degli sforzi nel segmento traslazionale – l’innovazione tecnologica direttamente applicabile alla terapia clinica spiegando che “con ACC Genomics è stato fatto un lavoro estremamente significativo culminato nella messa a punto di pannelli (od oncochip) che trovano applicazione in queste settimane con l’avvio dello screening nazionale sul polmone. Stiamo preparando ulteriori pannelli, estremamente competitivi, che ci consentiranno di caratterizzare gli altri tumori e di riconoscere i soggetti portatori di una spiccata predisposizione genetica alle neoplasie. In Italia sono tanti – ha concluso De Maria – ed è necessario poterli informare in tempo utile per consentir loro di attuare una stretta sorveglianza sulla possibile insorgenza della malattia”.

Pier Giuseppe Pelicci, direttore scientifico di ACC, ha annunciato l’imminente avvio dello screening nazionale sul polmone – presentato lo scorso 14 giugno al Ministero della Salute – precisando che “in questi dodici mesi di intenso lavoro abbiamo adeguato il nostro Paese ai più elevati standard di ricerca internazionale dotandolo di strutture capaci di effettuare l’analisi genomica con finalità cliniche e di prevenzione”.

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