Torino, 6 luglio 2018 – È stato inaugurato il nuovo reparto di degenza di Neuropsichiatria infantile universitario (2° piano) dell’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino. La ristrutturazione del reparto è stata possibile grazie al contributo di 1.410.000 euro fornito dalla Fondazione La Stampa – Specchio dei Tempi. Fondazione Forma ha fattivamente partecipato a questo progetto.
Con un investimento di circa 90.000 euro è stato possibile acquistare tutti gli arredi del nuovo reparto: sono state così completate le camere di degenza, la sala medica, la sala giochi, l’aula dedicata alla scuola e tutti i locali del reparto.
Il reparto di degenza della Neuropsichiatria Infantile (diretto dal professor Benedetto Vitiello) accoglie bambini ed adolescenti, fino al compimento del 18° anno di età, che soffrono di disturbi neuropsichiatrici la cui severità richiede ospedalizzazione, in quanto non possono essere curati ambulatorialmente o in day-hospital.
Tra le più frequenti patologie trattate nel reparto di Neuropsichiatria Infantile vi sono i disturbi dell’umore e del comportamento associati ad alto rischio suicidario, in particolare adolescenti che hanno fatto tentativi di suicidio ed hanno persistente ideazione suicidaria, spesso accompagnata ad autolesionismo, come il tagliarsi o bruciarsi in varie parti del corpo.
Un’altra frequente patologia è quella dei disturbi del comportamento alimentare, in particolare gravi forme di anoressia nervosa con grave deperimento fisico e rischio per la vita. Un alto tasso di ricovero riguarda anche i disturbi da comportamento dirompente, con aggressività.
In Italia, come in tutto il mondo, i disturbi psichiatrici dell’adolescenza sono in drammatico aumento. Il suicidio è ora la seconda causa di morte, dopo gli incidenti, per gli adolescenti nella fascia di età tra i 15 ed i 19 anni. Con una capacità operativa di 18 posti letto, il reparto di Neuropsichiatria Infantile del Regina Margherita costituisce il punto di riferimento per tutta la psicopatologia grave del bambino ed adolescente in Piemonte e Valle d’Aosta.
L’apertura del nuovo reparto all’insegna della sicurezza e della protezione è pertanto estremamente tempestiva, in quanto offre una risorsa essenziale per affrontare gli ingravescenti problemi neuropsichiatrici in età evolutiva.