Roma, 2 marzo 2017 – Si è svolto ieri pomeriggio il convegno “La primavera della salute. Medicina e nuove forme di tutela”, organizzato dall’Ospedale Israelitico in collaborazione con Alternativa Europea. E’ stata presentata la legge “Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie”, approvata ieri, martedì 28 febbraio, dal Parlamento italiano.
Al convegno moderato da Olimpia Troili, presidente di Alternativa Europea, hanno partecipato Stefano Rodotà, Professore Emerito di Diritto Civile presso La Sapienza Università di Roma; Federico Gelli, Relatore della legge alla Camera dei Deputati; Guido Alpa, Professore di Diritto Privato presso La Sapienza Università di Roma; Bartolomeo Romano, Professore di Diritto Penale dell’Università di Palermo; Luca Di Donna, Professore di Diritto Privato Europeo presso La Sapienza Università di Roma; Gaia Garofalo, Vice-Presidente AIOP Lazio Giovani; Domenico Pittella, Docente di Management sanitario presso la Sapienza Università di Roma.
“Per l’Ospedale Israelitico – dichiara il Direttore Generale Giovanni Naccarato – è motivo di grande orgoglio avere l’opportunità di spiegare per primi, a poche ore dall’approvazione della legge, le nuove regole che disciplinano la responsabilità sanitaria per i professionisti e le conseguenti ricadute per i cittadini italiani. E’ un servizio che dobbiamo a medici e pazienti”, spiega Naccarato.
“Il disegno di legge sulla responsabilità professionale e la sicurezza delle cure è un provvedimento atteso ormai da oltre un decennio. L’obiettivo della legge – spiega l’onorevole Gelli – è aumentare le tutele dei professionisti prevedendo, al contempo, nuovi meccanismi a garanzia del diritto al risarcimento da parte dei cittadini danneggiati da un errore sanitario. L’assenza di un chiaro inquadramento legislativo su questa materia ha tolto in tutti questi anni serenità a medici e professionisti e, soprattutto, ha comportato come ricaduta l’enorme costo della medicina difensiva che pesa sul nostro sistema salute. Con questa legge – continua il relatore – abbiamo regolamentato l’attività di gestione del rischio sanitario e modificato la responsabilità penale e civile per gli esercenti la professione. E ancora, nel testo si fa riferimento all’obbligo per tutte le strutture sanitarie pubbliche e private di essere provviste di una copertura assicurativa, e si ribadisce l’obbligatorietà dell’assicurazione per tutti i liberi professionisti. Dal lato dei pazienti, poi, sono state previste nuove misure, come quella riguardante la trasparenza dei dati. Verrà infine istituito un Fondo di garanzia per il rimborso dei danni derivati da responsabilità sanitaria”, conclude Gelli.
fonte: ufficio stampa