Notte di San Silvestro in sala parto ad Arezzo

logo-azienda-usl-toscana-sud-est-arezzo

sala-parto-arezzoArezzo, 1 gennaio 2017 – A seguito degli attentati anche il 118 ha partecipato al piano di sicurezza della prefettura, implementando ambulanze nei punti individuati come zone a rischio: festa in Fortezza ad Arezzo, a Cortona e Montevarchi e ha incrementato il personale alla centrale.

E sul fronte delle nascite nella provincia di Arezzo, l’ultimo del 2016 e il primo del 2017 sono nati all’ospedale San Donato. Arezzo ha chiuso il 2017 con 1.577 parti. Forse non si è mai registrato il parto 1.500 ad Arezzo. Quest’anno il parto numero 1.500 si chiama Cristian e pesava alla nascita 3.550 grammi, la mamma Silvia lo ha dato alla luce con parto naturale.

L’incremento delle nascite nella nostra provincia è in controtendenza rispetto ai dati nazionali. Infatti, anche se consideriamo la chiusura del punto nascita di Bibbiena, i parti sono comunque aumentati da luglio ad oggi. Circa il 27% dei parti effettuati nel PO San Donato sono di donne di cittadinanza estera (erano il 25% nel 2015 e il 27% nel 2014).

Negli anni è cambiato anche il percorso nascita e l’assistenza che viene data alla donna in gravidanza:

  • Miglioramento della presa in cura della gravidanza con una rete assistenziale uniforme su tutti i consultori familiari dell’area aretina.
  • Ambulatori multidisciplinari per la gravidanza che presenta patologie in passato curabili solo con il ricovero in ospedale a volte per mesi interi.
  • Diminuzione dei tagli cesari, gestione del dolore in travaglio con metodi non farmacologici es acqua, farmacologici epidurale, protossido d’azoto, cura del neonato fisiologico, contatto pelle a pelle.

A Montevarchi nel 2016 sono nati 541 bambini.

fonte: ufficio stampa

Salva come PDF
Le informazioni presenti nel sito devono servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. Ricordiamo a tutti i pazienti visitatori che in caso di disturbi e/o malattie è sempre necessario rivolgersi al proprio medico di base o allo specialista.

Potrebbe anche interessarti...