Roma, 2 novembre 2022 – Le prime mosse del Governo Meloni e del ministro Orazio Schillaci sui sanitari non vaccinati e sull’obbligo di vaccinazione hanno prodotto forti reazioni e grande preoccupazione tra i medici (e nel personale sanitario). Giudizio invece positivo sulla proroga delle misure preventive contro il Covid nelle strutture sanitarie e RSA (mascherine).
Per Francesco Esposito, segretario nazionale di Federazione Italiana Sindacale Medici uniti-Fismu: “Il messaggio del Governo Meloni ha destato molta preoccupazione: vaccinarsi era giusto ed è ancora giusto, ed è falso che il nostro Paese è quello che ha avuto più morti per Covid”.
“È invece vero – continua – che il nostro SSN è stato pronto a reagire con abnegazione e con il sacrificio di molti medici (infermieri e tutto il personale sanitario) per aiutare i nostri pazienti, mentre in altri Paesi si sottovalutavano le conseguenze di una epidemia globale. Ed è indiscutibile che la campagna di vaccinazione contro il Covid ha fortemente contribuito alla relativa normalità di oggi. Metterla in discussione mina il rapporto fiduciario tra autorità sanitaria e cittadini. È un errore ed un regalo ai no vax e alle correnti totalitarie di quel movimento contro il metodo scientifico e la prevenzione. Tutte le campagne di vaccinazione sono state, sono e saranno, una delle grandi conquiste della sanità pubblica, universale e gratuita. L’Italia è il modello da seguire non il Brasile del fu presidente Bolsonaro”.
Infine, anche rispetto ai medici reintegrati (che non sono tutti “no vax”), il segretario di Fismu chiede al ministro che rassicuri il mondo sanitario: “Serve un messaggio chiaro contro la logica delle ‘sanatorie’: chi si è vaccinato ha evitato di essere a sua volta vettore della malattia, ha contribuito alla vittoria in questa dura battaglia contro il Covid; chi si è vaccinato ha rispettato le regole, la legge e ha difeso il bene comune. Questi medici (e infermieri) vaccinati sono tutti dei professionisti seri e sono stati un esempio per il Paese”.
Quindi Fismu valuta positivamente la decisione di prorogare le misure preventive nelle strutture sanitarie e nelle RSA (obbligo di mascherina) e fa un appello al ministro Schillaci rispetto all’analisi della passata esperienza: “Nel 2020 purtroppo non eravamo preparati, come il resto del mondo, a un fenomeno di quella portata ed è per questa ragione che crediamo che smantellare quanto già fatto per intercettare nuove ondate della malattia sia un errore, rischiamo di essere vittime delle logiche emergenziali, sempre foriere di errori e improvvisazioni: invece si deve continuare a perseguire politiche serie di prevenzione sul territorio e una gestione epidemiologica moderna sul territorio”.