Uno studio mostra che la radiochirurgia con Cyberknife elimina, in maniera assolutamente non invasiva, il dolore in 8 pazienti su 10 con nevralgia del trigemino, una patologia che provoca dolori fortemente invalidanti al volto
Milano, 10 maggio 2018 – Uno studio del Centro Diagnostico Italiano, appena pubblicato sulla rivista scientifica internazionale Neurosurgery, mostra che la radiochirurgia eseguita con Cyberknife elimina il dolore nel 78,9% dei pazienti affetti da nevralgia del nervo trigemino, una patologia che causa forti dolori nell’area del volto e che riguarda circa 5 persone ogni 100.000. Il trattamento radiochirurgico con Cyberknife presenta il vantaggio, rispetto alla chirurgia tradizionale, di non essere invasivo; la precisione submillimetrica del bisturi cibernetico consente infatti di trattare zone particolarmente sensibili come il volto, senza danneggiare i tessuti sani circostanti.
Costituito da un acceleratore lineare montato su un braccio robotico, che può assumere oltre 1.500 posizioni differenti intorno al paziente al fine di arrivare dove la chirurgia tradizionale è interdetta, il CyberKnife, oltre che per la cura del nervo trigemino, è utilizzato nel trattamento delle lesioni tumorali in vari distretti corporei tra cui il cervello, la colonna, la prostata, il fegato, il pancreas e il polmone.
Il CDI, con oltre 10.000 pazienti trattati negli ultimi 14 anni, è uno dei centri con la maggiore casistica mondiale nell’utilizzo di questa strumentazione.
Sottolinea Pantaleo Romanelli, autore dello studio e direttore scientifico del Centro Cyberknife del Centro Diagnostico Italiano: “Nel corso dello studio al Centro Diagnostico Italiano abbiamo trattato, utilizzando Cyberknife, 138 pazienti con nevralgia del nervo trigemino. Il 93,5% ha registrato un miglioramento dopo circa tre settimane e il 78,9% non aveva più alcun dolore dopo sei mesi. Questi positivi risultati sono rimasti stabili dopo tre anni nel 76% dei pazienti. Si tratta di un riscontro davvero importante perché ottenuto con una tecnica non invasiva e quindi molto meno onerosa per il paziente”.
Alla radiochirurgia è dedicato il convegno “Frontiers of Radiosurgery”, che si è tenuto al Centro Diagnostico Italiano di Milano. Nel corso dell’evento scientifico alcuni dei maggiori esperti mondiali hanno trattato le nuove prospettive che la radiochirurgia riserverà nell’immediato futuro.
Oltre a Pantaleo Romanelli, tra i relatori del convegno vi sono stati, solo per citare alcuni degli esperti internazionali presenti: Andres Lozano, professore e direttore del Dipartimento di neurochirurgia dell’Università di Toronto (Canada), che ha parlato di ultrasuoni focalizzati; Scott Soltys, professore di radio-oncologia alla Stanford University di Stanford (USA), che ha trattato dell’impiego di Cyberknife per le metastasi cerebrali; John Adler, professore di neurochirurgia alla Stanford University di Stanford (USA), che ha presentato un nuovo modello di Cyberknife; Shalom Kalnicki, professore di radio-oncologia all’Albert Einstein College of Medicine di New York (USA), che ha approfondito il tema del trattamento dei tumori cerebrali di ampie dimensioni.
La nevralgia del trigemino
È una sindrome dolorosa molto comune, che colpisce tipicamente pazienti di età superiore ai 40 anni. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità ne soffrono circa 5 persone su 100.000 e si registrano in Italia circa 3.000 nuovi casi ogni anno.
Il dolore afferisce a una o più branche del nervo trigemino, in corrispondenza della regione dell’occhio, della mascella o della mandibola. Il dolore si manifesta con attacchi improvvisi, di breve durata ma estremamente intensi. Generalmente i pazienti lo descrivono come una scossa elettrica ma può presentare anche caratteristiche diverse, come sensazione di bruciore, intensa pressione o lacerazione.
Gli episodi di dolore si verificano in modo imprevedibile e possono anche essere innescati dalla stimolazione sensoriale di regioni del viso o della bocca. Per esempio, radersi, lavarsi il viso o i denti, masticare e inghiottire possono diventare una vera tortura in pazienti con nevralgia trigeminale in fase acuta.
L’andamento del disturbo è periodico, alternando fasi di benessere a momenti di frequente e intenso dolore. Nella maggior parte dei pazienti il disturbo si accentua fortemente durante l’inverno, in concomitanza con l’abbassarsi della temperatura.