Roma, 11 giugno 2020 – La Fondazione EBRI Rita Levi-Montalcini e la Federazione Italiana Pallavolo (FIPAV) hanno siglato un accordo di collaborazione di respiro nazionale, con l’obiettivo di formare e promuovere nei giovani i punti di contatto e condivisione di valori, tra questi due mondi apparentemente così distanti.
Condivisione di valori e obiettivi comuni sono i punti chiave alla base dell’accordo, come l’aspirazione, la costanza, la resilienza, l’impegno individuale che caratterizza la carriera dell’atleta e del ricercatore, ma anche l’importanza fondamentale del ‘fare’ squadra.
“Siamo molto felici e orgogliosi di questa nuova collaborazione. Ritengo che i nostri mondi abbiano molte e importanti similitudini, prima fra tutte la continua ricerca di giovani talenti. La FIPAV, esattamente come la Fondazione EBRI, è impegnata nel continuo reclutamento dei giovani talenti; sono loro infatti la vera ricchezza sulla quale istituzioni come le nostre hanno il dovere di investire per far sì che il Paese guardi al futuro con un’ottica sempre più ottimistica. Lo stesso vale per EBRI che, come noi, ha la necessità e l’obiettivo di attrarre nuove promesse desiderose di intraprendere un percorso di tale importanza. È quindi fondamentale che un numero sempre maggiore di giovani venga attratto dalle nostre rispettive attività”, commenta Pietro Bruno Cattaneo, Presidente FIPAV.
L’obiettivo primario di questa intesa sarà quello di promuovere e sostenere le attività sportive e quelle della ricerca, attraverso iniziative congiunte, attraverso la divulgazione e la comunicazione web e social media, focalizzate sul parallelismo e le affinità tra le due attività e le due carriere.
“Sono particolarmente felice di intraprendere questo percorso comune, anche perché sono convinto che le attività dei ricercatori e degli sportivi abbiano molti aspetti ricorrenti ed un sistema di valori condivisi. Ritengo che la collaborazione tra queste due realtà rappresenti una strada innovativa per offrire ai giovani un complesso di valori positivi per incentivare e sviluppare le proprie ambizioni scientifiche o sportive. Aspetti e valori che abbiamo simbolicamente e sinteticamente chiamato ‘la fabbrica e la ricerca dei talenti’: nella ricerca, come nello sport e nella vita, non si ottengono risultati senza il duro allenamento quotidiano, ma anche senza un talento che va espresso e valorizzato”, spiega Antonino Cattaneo, Presidente EBRI.
Tra le attività promosse, la futura partecipazione dei ricercatori della Fondazione EBRI ai Corsi di formazione degli allenatori e dei tecnici sportivi FIPAV, che annualmente la Federazione sportiva promuove con interventi e testimonianze di esperti nei diversi settori sportivi e scientifici, mirati a sviluppare nuovi e stimolanti percorsi di apprendimento.
Inoltre, l’attenzione condivisa da EBRI e FIPAV sarà volta all’importanza del lavoro di squadra, riflettendo sul valore della sana competizione e della collaborazione, aspetti che possono essere estesi anche ad altri ambiti delle relazioni sociali e interpersonali.
“Spero che la sensibilità nei riguardi di certe tematiche, la voglia di aiutare il prossimo e la condivisione di importanti ideali, siano le basi del nostro cammino comune. Da presidente di una Federazione importante come la nostra – continua Pietro Bruno Cattaneo – posso affermare con certezza che, tra i nostri obiettivi, c’è la continua ricerca di sviluppi su tematiche sportive, sociali e, dal nostro personale punto di vista, anche scientifiche; la speranza è che questo progetto possa fornire importanti spunti di riflessione e di studio per il futuro”.
La Fondazione ha deciso di essere al fianco di FIPAV nelle loro attività sportive e formative: “Abbiamo intrapreso questa strada nella consapevolezza che coltivare e promuovere valori condivisi in due realtà, così apparentemente differenti, possa contribuire a costruire una società migliore. Mi piace ricordare una frase del Premio Nobel Rita Levi-Montalcini, quando si rivolgeva ai ragazzi: ‘Io dico ai giovani, non pensate a voi stessi, pensate agli altri. Pensate al futuro che vi aspetta, pensate a quello che potete fare, e non temete niente”, conclude Antonino Cattaneo.