Nel 2018 oltre 1.700 consulenze, circa 140 le telefonate ricevute ogni mese da “Lucy”, il servizio di supporto telefonico dell’ospedale pediatrico della Santa Sede. Le richieste più frequenti hanno riguardato disturbi del comportamento alimentare e conflitti
Roma, 19 febbraio 2019 – Oltre 1.700 consulenze telefoniche gratuite effettuate nel 2018, circa 140 richieste di aiuto ogni mese. Sono i numeri del servizio “Lucy”, la helpline gestita dal personale dell’Unità operativa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù (il numero da contattare è lo 06 6859 2265). Attiva 24 ore su 24, “Lucy” (il nome della helpline è liberamente ispirato al personaggio dei Peanuts Lucy e al suo banchetto di aiuto psichiatrico) fornisce ormai da diversi anni consigli per la gestione delle difficoltà di natura psicologica e psichiatrica a bambini, ragazzi, mamme, papà e a tutti coloro che vengono a contatto con situazioni che richiedono un intervento da parte di uno specialista.
Lo scorso anno, sono stati gli adulti a rivolgersi principalmente a “Lucy”, in particolare genitori di minori in difficoltà, ma anche parenti, insegnanti, amici, operatori sanitari e medici (in particolare pediatri e assistenti sociali), sia del Bambino Gesù sia di altre strutture.
Una piccola parte delle chiamate ricevute è stata effettuata da minori (adolescenti). Nel 55% dei casi il problema è stato gestito direttamente via telefono, negli altri casi gli utenti hanno chiesto agli esperti informazioni di orientamento fra i percorsi clinici disponibili e consigli psico-educazionali.
Nello specifico gli utenti, dopo aver esposto le difficoltà del bambino o dell’adolescente, hanno domandato a quale professionista dovevano rivolgersi (neuropsichiatra o psicologo), l’iter da seguire per la prenotazione di una visita in ospedale (o in altre strutture) e come comportarsi in attesa della visita specialistica.
Le problematiche per cui “Lucy” è stata contattata più di frequente sono state quelle legate a disturbi del comportamento alimentare. Nel dettaglio le consulenze telefoniche effettuate da genitori di bambini e ragazzi con problemi legati al rifiuto del cibo e di bevande, all’eccessiva perdita di peso e al vomito autoindotto sono state il 25% del totale.
Il 15% il di tutte le richieste di consulenza, invece, ha riguardato diversi comportamenti disfunzionali, che potenzialmente potevano indicare la presenza di un disturbo psicopatologico (eteroaggressività intra ed extrafamiliare, abuso di sostanze stupefacenti e alcool, ritiro sociale e scolastico, comportamenti devianti e bizzarri, autolesionismo, comportamenti ripetitivi e ossessivi). I problemi di conflittualità genitoriale e maltrattamento sono state al centro del 13% delle consulenze effettuate.
Infine altri problemi per cui gli utenti si sono rivolti più di frequente agli esperti della helpline sono stati: lievi disturbi d’ansia e del sonno (7%), problematiche legate all’uso eccessivo dei social, smartphone e videogiochi (7%), alla scuola (5%), pianto inconsolabile dei bambini ed irrequietezza (3%).
“Lucy è una linea telefonica che vuole rispondere alla richiesta di aiuto di bambini, adolescenti o dei loro genitori che si trovano a vivere momenti di difficoltà psicologica – sottolinea Stefano Vicari, responsabile di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza del Bambino Gesù – Ansia, depressione, anoressia, agitazione motoria e aggressività sono alcune di queste possibili difficoltà, molto più frequenti di quanto si pensi: a tutti noi è capitato o può capitare di sperimentarle almeno una volta nella vita. In questi casi la cosa migliore da fare non è chiuderci in noi stessi e “far finta di niente”, ma, piuttosto, affrontarle e chiedere aiuto subito perché in questo modo, da queste situazioni, se ne può uscire, si può tornare a vivere con serenità. Lo scopo di ‘Lucy’ è proprio quello fornire uno spazio per dare voce a dubbi e paure, di accogliere, nell’immediato, la richiesta di aiuto attraverso un dialogo diretto con psicologi esperti e appositamente formati”.