Il direttore Giuseppe Oliveri: “Bilancio positivo grazie alle tante collaborazioni interne all’AOU Senese e con le altre strutture dell’Area Vasta Toscana sud-est”
Siena, 26 gennaio 2018 – Importante traguardo raggiunto dall’UOC Neurochirurgia ospedaliera dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, diretta dal dott. Giuseppe Oliveri: nel 2017 è stata raggiunta quota 2000 interventi, tra procedure cerebrali e vertebrali. Di questi, circa 250 operazioni hanno riguardato interventi ad alta specializzazione per l’asportazione di masse tumorali cerebrali.
“Si tratta di un bilancio estremamente importante per la nostra struttura – commenta il dott. Giuseppe Oliveri – che testimonia il grande lavoro svolto non solo in sala operatoria ma anche dalle varie collaborazioni attivate con i professionisti dell’AOU Senese e dell’Area Vasta Toscana sud-est, con i quali sono stati attivati protocolli assistenziali comuni e condivisi”.
La struttura si dedica alla cura del paziente neurochirurgico, spaziando dalla chirurgia oncologica alla cura della patologia degenerativa del rachide, sia in fase operatoria che in fase di degenza e follow-up, anche grazie alla stretta collaborazione con la terapia intensiva e para-intensiva in emergenza-urgenza.
“La nostra unità – prosegue il dott. Oliveri – si dedica alla cura delle più diffuse patologie di ambito neurochirurgico, con particolare attenzione alle patologie più complesse che richiedono un approccio multidisciplinare e di elevata competenza. I risultati raggiunti non vogliono essere un punto di arrivo ma rappresentano lo stimolo per migliorare ulteriormente la nostra attività, cercando anche di potenziare i rapporti con le altre strutture dell’Area Vasta e della Toscana”.
“I numeri testimoniano il lavoro svolto, infatti riusciamo a coprire circa l’86% delle esigenze neurochirurgiche provenienti dai territori di Siena, Arezzo e Grosseto. A tal riguardo, ogni anno, effettuiamo dei meeting a Monticello Amiata che coinvolgono oltre 100 professionisti di diverse discipline e numerose strutture del territorio tra cui 118, DEA, pronto soccorso, neurologie, neuroradiologia”, conclude Oliveri.