Genova, 3 giugno 2015 – L’Istituto Giannina Gaslini ospita dal 4 al 5 giugno la riunione biennale dell’“International Neuroblastoma Pathology Committee (INPC)”, l’Organismo mondiale che si occupa a livello mondiale della stesura della classificazione non solo diagnostica ma anche prognostica dei tumori neuroblastici periferici (NPTs) e delle eventuali modifiche da apportare periodicamente alla suddetta classificazione, qualora la ricerca istopatologica evidenziasse nuovi tipi istologici. Questa funzione dell’INPC è fondamentale per affinare e personalizzare ulteriormente le cure più efficaci per ciascun singolo sottotipo di Neuroblastoma, alla luce delle più recenti indagini genetico-molecolari.
L’Istituto Gaslini è all’avanguardia nella diagnostica istopatologica e radiologica, nella genetica, nel trattamento clinico e chirurgico e nei vari settori di ricerca inerenti il neuroblastoma; essi si integrano e si potenziano tra loro e queste sinergie vengono messe a sistema per migliorare costantemente lo studio e quindi la cura dei bambini affetti da Neuroblastoma: ciò rende il Gaslini centro d’eccellenza nella presa in carico globale e nella cura dei bambini affetti da questo tumore raro, che comunque è il più frequente tumore solido pediatrico.
“Ogni anno in Italia sono diagnosticati circa 140 nuovi casi – spiega il Direttore generale del Gaslini Paolo Petralia – ed il sempre maggior impegno che l’Istituto, e con esso la Fondazione Italiana per il Neuroblastoma, profondono nel campo della ricerca e delle cure sta rendendo possibile il raggiungimento di risultati sempre migliori per i piccoli pazienti affetti da neuroblastoma che vengono al Gaslini da tutto il Paese ed oltre”.
L’Unità Operativa di Anatomia Patologica del Gaslini dal 1994 è sede di riferimento nazionale della revisione diagnostica di tutti i casi italiani: in questo ventennio sono stati diagnosticati e classificati al Gaslini più di 2.000 casi dal prof. Claudio Gambini e dalla sua equipe, già primario dell’Unità Operativa e tutt’ora membro del Committee, che annovera nelle sue file i principali esperti mondiali dall’Europa agli Stati Uniti al Giappone.
“Il Committee in questa sessione italiana dovrà decidere su una nuova proposta di revisione delle classificazioni e mettere le basi per la pubblicazione di un atlante istopatologico sui tumori neuroblastici periferici”, spiega la dott.ssa Angela Sementa, organizzatrice di questo meeting internazionale presso il Gaslini e che ha sostituito il prof. Gambini alla guida dell’Anatomia Patologica.
fonte: ufficio stampa