Roma, 7 giugno 2015 – Dare una voce unitaria a tutti i soggetti che si muovono attorno al mondo del bambino e alla sua salute per potenziare l’interazione con le istituzioni e la rilevanza sociale e mediatica. Con questo obiettivo nasce la Federazione delle Società Scientifiche e delle Associazioni dell’Area Pediatrica (FIARPED), costituita su iniziativa della Società Italiana di Pediatria (SIP), della Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (SINPIA), della Associazione Culturale Pediatri (ACP), della Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP). Alla Federazione, la cui costituzione è stata annunciata al 71° Congresso Italiano di Pediatria, hanno aderito oltre 30 tra società scientifiche, associazioni e organizzazioni dell’area pediatrica.
“Crediamo che si debba operare insieme per garantire al bambino una assistenza e una legislazione che tengano conto dei suoi bisogni e dei suoi diritti – afferma Giovanni Corsello, Presidente SIP che guiderà la FIARPED – Dobbiamo garantire la specificità delle cure pediatriche nel territorio e in ospedale, con particolare riguardo ai bambini con malattie croniche e rare, in sinergia con le aree specialistiche affini, quali la neuropsichiatria infantile. La salute mentale e le patologie del neurosviluppo sono, infatti, realtà nuove a cui il sistema sanitario deve poter rispondere con una strategia di diagnosi precoce e tempestiva e di presa in carico globale”.
La tutela del bambino, dalla nascita lungo tutto l’età evolutiva, richiede di programmare, condividere e coordinare gli interventi necessari per la prevenzione, ma anche per l’assistenza e per i programmi formativi e di ricerca. “Dobbiamo creare un network che coinvolga non solo pediatri e operatori sanitari, ma anche famiglie, istituzioni e media, ciascuno con le proprie competenze e i propri ruoli – aggiunge Corsello – I temi delle vaccinazioni e dell’educazione alimentare sono esempi concreti di come sia necessario pianificare interventi multidisciplinari e multiprofessionali che includano anche una nuova modalità di comunicazione per modificare abitudini, false credenze e stili di vita”, conclude il Presidente SIP.
fonte: ufficio stampa