Lucca, 3 agosto 2017 – Restituire voce alla ricerca libera. È questo l’intento della borsa di studio “Antonio Gatto” che metterà a disposizione, per i prossimi dieci anni, una borsa di ricerca della durata di un anno del valore di 10mila euro per sviluppare una ricerca indipendente nel campo della psichiatria e delle neuroscienze.
La borsa di studio “Antonio Gatto” è promossa dalla Famiglia Gatto in collaborazione con la Fondazione BRF Onlus – Istituto per la ricerca scientifica in psichiatria e neuroscienze.
“Ogni anno – spiega il Presidente della Fondazione BRF Armando Piccinni – 3mila ricercatori lasciano il nostro Paese per andare a lavorare all’estero. Si tratta di stime allarmanti, che raccontano perfettamente lo stato di difficoltà che la ricerca sta vivendo adesso in Italia. In questo momento avere persone come Paola e Vincenzo Gatto che impegnano una quota del patrimonio personale per finanziare un giovane ricercatore è un’iniziativa lodevole e di grande valore”.
La borsa di studio, secondo l’accordo siglato con la Famiglia Gatto dalla Fondazione BRF Onlus, verrà proposta per dieci anni a partire dal 2017/2018 e ogni anno selezionerà un vincitore diverso. L’iniziativa nata nel ricordo di Antonio Gatto, prematuramente scomparso, mirerà a promuovere il talento e l’iniziativa di un giovane ricercatore italiano in campo scientifico.
“Antonio – spiegano Paola e Vincenzo Gatto – era un figlio speciale. La sua bellezza era oggettiva, perché proveniva dal suo animo gentile. Un animo che per cinque anni ha resistito al brutto male che lo aveva aggredito, e che se lo è portato via. Il dolore della perdita di un figlio è inenarrabile. Nessuno al mondo dovrebbe sopportarlo. Anche per questo abbiamo deciso di contribuire alla ricerca scientifica indipendente, con la speranza che la scienza possa ancor più progredire ed alleviare le sofferenze degli altri”.
La borsa di studio si configura come una grande opportunità per i giovani ricercatori italiani e sintetizza lo spirito della Fondazione BRF Onlus, impegnata nelle neuroscienze e nello studio di nuovi metodi di diagnosi e trattamento dei disturbi psichiatrici.
“Mi auguro – conclude il Presidente Armando Piccinni – che il contributo del giovane ricercatore o della giovane ricercatrice che vincerà questa borsa di studio potrà onorare la memoria di Antonio Gatto. La ricerca nel mondo della psichiatria e delle neuroscienze racchiude una sfida importante per il nostro tempo, e il nostro desiderio è quello di continuare ad indagare con uno sguardo indipendente e libero questo importante universo”.
Il bando sarà attivo dal 3 agosto al 16 ottobre, ed è rivolto ai i giovani ricercatori italiani. Il testo completo e le modalità per inviare la propria candidatura sono disponibili sul sito www.fondazionebrf.org