Nasce AIRO, la prima Accademia Internazionale di Ricerca in Ossigeno-Ozono Terapia

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Ricerca, formazione e incontri internazionali sugli sviluppi dell’innovativa realtà della medicina italiana. Il 21 novembre la presentazione ufficiale a Roma

OOT3_webRoma, 5 novembre 2015 – L’Italia è il terzo Paese al mondo nell’utilizzo dell’Ossigeno-Ozono Terapia (OOT), dopo Cuba e Germania: con questa consapevolezza AIRO – Accademia Internazionale di Ricerca in Ossigeno-Ozono Terapia – si propone come punto di riferimento nella scena della ricerca e della formazione, con incontri sugli sviluppi dell’innovativa realtà della medicina italiana e internazionale.

La presentazione ufficiale è in agenda il 21 novembre presso la Curia Generalizia Passionisti a Roma, in Piazza dei Santi Giovanni e Paolo 13, in occasione del I Congresso Internazionale AIRO. Un comitato scientifico d’eccellenza presieduto dal prof. Dario Apuzzo – fondatore di AIRO e medico fisiatra docente di Ossigeno-Ozono Terapia presso La Sapienza di Roma – presenterà a stampa e istituzioni l’Accademia Internazionale, nata con lo scopo di dare maggiore visibilità e importanza ad un tipo di cura sempre più in uso nel nostro Paese.

AIRO ha tra i suoi obiettivi quello di essere un luogo di incontro che favorisca il dialogo tra tutte le figure del settore medico riguardo alle potenzialità dell’OOT: all’interno dell’Accademia Ozono siedono infatti professionisti provenienti da varie specializzazioni e da diverse Università italiane ed estere. Uno dei principali motivi per cui si è sentita la necessità di costituire AIRO è consentire una formazione specifica tesa a preparare medici e specializzandi sul tema dell’OOT. Mission che ha già visto il suo inizio con la collaborazione attiva tra AIRO e la Facoltà di Farmacia e Medicina dell’Università di Roma La Sapienza e che raggiunge il suo apice annuale nel primo congresso del 21 novembre, con la partecipazione di specialisti dell’OOT da tutto il mondo. Tra i relatori presenti, esperti del settore provenienti da Svizzera, Germania, Guatemala e Brasile.

“L’OOT è una metodica che si sviluppa da oltre un secolo – racconta il presidente e fondatore di AIRO, il prof. Dario Apuzzo – ed è giunta ad essere un rimedio moderno e rivoluzionario contro diverse patologie grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, antibatteriche, antivirali, emoreologiche e immunomodulanti. I campi di applicazione sono pertanto molteplici: riabilitazione antalgica, motoria, neurologica, traumatologica sportiva, estetica, patologie apparato cardiovascolare, patologie immunitarie e infettive, patologie ginecologiche, patologie neurologiche, medicina interna, odontoiatria, veterinaria. Il grande vantaggio dell’OOT, rispetto alle terapie classiche, oltre alla grande efficienza è la non tossicità del prodotto per l’organismo e la carenza di effetti collaterali o di controindicazioni assolute”.

La potente azione antinfiammatoria dell’OOT ne permette un utilizzo anche nel complicato campo delle patologie ortopediche, consentendo in molti casi addirittura di evitare l’intervento chirurgico: ernia discale, tunnel carpale, solo per citarne alcune.

Anche Gianni Letta, presidente onorario di AIRO, dopo aver scoperto ed essersi sottoposto a questa metodica, diventata ormai una sua sana abitudine, ha preso a cuore il destino di una tecnica che potrebbe avere molto più risalto nel campo della medicina.

fonte: ufficio stampa

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