Torino, 12 maggio 2021 – Per la prima volta in Italia e una delle prime al mondo, alla Città della salute di Torino, un robot ha asportato in età pediatrica su una bimba di 4 anni un tumore renale maligno senza rimozione dell’intero rene, dopo la ricostruzione in 3D dell’anatomia della bambina.
La piccola paziente di 4 anni era arrivata al Pronto soccorso dell’ospedale Infantile Regina Margherita prima di Pasqua, aveva la febbre alta e dolori addominali. Un’ecografia ed una TAC rivelano una massa di circa 4 cm al polo superiore del rene destro.
La bimba viene presa in carico e ricoverata nel reparto di Oncoematologia (diretto dalla prof.ssa Franca Fagioli). Anche dopo le ulteriori indagini ed esecuzione di Risonanza Magnetica Nucleare la diagnosi non è certa, potrebbe trattarsi di un tumore maligno ma anche di un tumore benigno o di una malformazione congenita che si è complicata.
Il caso viene discusso in maniera multidisciplinare con gli oncologi, gli urologi pediatrici (dott.ssa Simona Gerocarni Nappo) e gli urologi dell’ospedale Molinette (prof. Paolo Gontero). La massa è in una posizione di difficile accesso, localizzata tra il fegato, i grossi vasi del corpo (vena cava inferiore) e i vasi del rene, e non avendo una sicura natura maligna, dovrebbe essere asportata senza dover rimuovere tutto il rene.
Si decide di effettuare in modo sperimentale l’intervento per via robotica con la disponibilità del prof. Gontero, esperto di chirurgia laparoscopica e robotica del rene nell’adulto.
La bambina è molto piccola, pesa solo 14 kg, e al mondo solo pochi interventi simili sono stati effettuati. L’intervento viene accuratamente pianificato, e l’anatomia della bimba ricostruita in maniera tridimensionale (3D) sulla base della TAC e della Risonanza Magnetica effettuate. Pochi giorni dopo la paziente viene operata con tecnica robotica: il tumore viene asportato completamente ed il rene viene accuratamente preservato.
L’intervento è effettuato dal prof. Gontero e dalla sua équipe nelle sale robotiche dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, in collaborazione con gli anestesisti e rianimatori dell’ospedale Infantile Regina Margherita (Direttore dott. Giorgio Ivani) e con il personale infermieristico delle sale operatorie sia delle Molinette che dell’ospedale pediatrico.
L’operazione è durata 3 ore ed è perfettamente riuscita. La bambina è stata tenuta in osservazione per 24 ore in Terapia Intensiva del Regina Margherita, ma poi è stata trasferita in reparto di Chirurgia Alta Intensità e dopo soli 4 giorni è andata a casa guarita. All’esame istologico è risultato essere un tumore maligno, completamente asportato. Adesso la bambina sta bene e proseguirà i controlli medici. Della brutta avventura restano solo 4 piccole cicatrici sull’addome, quasi invisibili.
È il felice risultato dell’applicazione della più recente tecnologia in ambito medico (chirurgia robotica e ricostruzione anatomica 3D), e di una perfetta collaborazione e integrazione tra competenze multispecialistiche dell’adulto e del bambino, quali è possibile avere solo in una struttura come la Città della Salute di Torino, eccellenza piemontese e italiana.