Molecular Tumor Board, primo documento di consenso per il servizio sanitario del Friuli Venezia Giulia

Udine, 1 settembre 2022 – Un Gruppo di lavoro (composto da oncologi medici, anatomo-patologi e direzioni sanitarie delle tre Aziende sanitarie e dei due IRCCS del Friuli Venezia Giulia) ha prodotto un documento di consenso sull’implementazione dell’Oncologia di Precisione nel Servizio Sanitario regionale. È il primo risultato di un progetto di ricerca organizzativa promosso dall’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli centrale in collaborazione con CIPOMO e la SDA Bocconi di Milano.

L’oncologia di precisione è una innovazione ad elevato impatto sui Sistemi Sanitari. Da un lato terapie più efficaci e meglio tollerate contribuiscono all’aumento della prevalenza di pazienti; dall’altro la complessità dei processi richiede appropriatezza clinica ed organizzativa per garantire accesso equo alle cure e sostenibilità.

La rapida diffusione di metodiche di sequenziamento del genoma tumorale e l’istituzione dei Molecular Tumor Board (MTB) sta caratterizzando lo sviluppo dell’oncologia di precisione in Italia e nel mondo. La situazione nazionale è variegata: alcune Regioni hanno normato con proprie Delibere l’organizzazione dei laboratori e l’istituzione di MTB regionali; in altre istituzioni l’approccio è legato a scelte compiute autonomamente in singoli Centri.

I Molecular Tumor Board previsti finora da alcune Regioni presentano composizioni eterogenee, comprendenti figure cliniche, amministrative e dei servizi in gruppi che eccedono talora le venti unità. I MTB di livello regionale affrontano anche questioni di interesse organizzativo gestionale: la composizione dei gruppi dovrebbe dipendere dall’obiettivo delle discussioni, in particolare esigenze di cura dei pazienti o indirizzi per garantire uniformità di accesso e presa in carico. Peraltro, la velocità dell’evoluzione scientifica e clinico professionale è spesso maggiore di quella con cui vengono aggiornati i provvedimenti amministrativi: ciò può generare ritardi e disomogeneità nel raggiungere la popolazione interessata.

Su queste basi, la Direzione strategica di ASUFC ha promosso un progetto di ricerca organizzativa, “Percorsi Aziendali per l’Oncologia di Precisione” coordinato dal Direttore del Dipartimento di Oncologia di ASUFC, Gianpiero Fasola. Il progetto, in collaborazione con il Master in Management in Sanità (MiMS) della SDA Bocconi, diretto dalla prof.ssa Valeria Tozzi e con i Dipartimenti di Oncologia di tre Aziende extraregionali (AULSS Vicenza, ASST Sette Laghi e IRCCS Reggio Emilia, diretti rispettivamente da Giuseppe Aprile, Francesco Grossi e Carmine Pinto) è stato proposto alle altre Aziende sanitarie del Friuli Venezia Giulia ed ha ricevuto il patrocinio nazionale del Collegio Italiano dei Primari Oncologi Medici Ospedalieri (CIPOMO).

È stato condotto avvalendosi della collaborazione di una project manager, la dott.ssa Maria Carla Barducci, proveniente dal MiMS. L’approccio seguito è opposto rispetto ad altre realtà nazionali: le necessità organizzative vengono rilevate dal basso, nella pratica clinica quotidiana, con una modalità bottom up e contribuiscono a costruire gli strumenti occorrenti all’implementazione delle attività in clinica.

Il lavoro è iniziato con l’osservazione delle attività svolte dal MTB dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale, composto da tre oncologi dedicati, un ematologo, un patologo, un biologo molecolare, un genetista ed un farmacista. Altri professionisti (medico legale, farmacologo, ecc.) vengono consultati on demand, al fine di mantenere agile la composizione del Gruppo operativo.

Successivamente, è stata condotta una Survey nazionale tra i Primari di Oncologia medica di CIPOMO, i cui risultati saranno presentati in un Poster al prossimo Congresso della Società Europea di Oncologia Medica (ESMO) a Parigi a settembre.

Sulla base della prima fase di osservazione svolta in ASUFC, dei risultati della Survey nazionale e del confronto con le tre aziende extraregionali partner sono stati formulati alcuni statement per l’implementazione dell’Oncologia di Precisione in Friuli Venezia Giulia.

Queste posizioni sono state quindi valutate, e sottoposte a valutazione di consenso da parte di un panel di esperti regionali, patologi ed oncologi (metodo Delphy modificato, scala Likert a 5). I risultati sono stati discussi in un incontro plenario, alla presenza dell’assessore alla salute e Vice Presidente del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, della Direzione Centrale Salute regionale. Un Documento di consenso professionale regionale per il Friuli Venezia Giulia è stato consegnato al Direttore della Azienda regionale di Coordinamento per la salute del Friuli Venezia Giulia (ARCS) dott. Polimeni.

C’è un grande dibattito in Italia rispetto a quali possono essere le soluzioni ideali anche se nella realtà, l’applicazione dell’Oncologia di Precisione è già diffusa nel sistema. Probabilmente, più che definire modelli andrebbero valorizzati approcci di metodo: identificare scelte in grado di rispondere all’esigenza di implementare questa innovazione in maniera diffusa, ma tenendo conto dei diversi contesti aziendali e regionali e della veloce evoluzione delle conoscenze che, prevedibilmente, imporrà aggiornamenti continui dei paradigmi organizzativi.

Di seguito il Documento di consenso professionale:

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