Mitigazione dei rischi ambientali, presentata la piattaforma digitale per la sicurezza del Paese

Roma, 5 marzo 2025 – Lo scorso 3 marzo, presso la sala Marconi della sede CNR di Roma, si è svolto il convegno dal titolo “La piattaforma digitale italiana per la mitigazione dei disastri: progressi, sfide e prospettive future”, realizzato nell’ambito dell’assemblea plenaria dello Spoke 5 ‘Environment and Natural Disasters’ di ICSC – Centro Nazionale di Ricerca in HPC, Big Data and Quantum Computing.

L’incontro ha rappresentato un momento di confronto e approfondimento sui risultati raggiunti in questi ultimi due anni grazie all’impegno multidisciplinare messo in campo dallo Spoke 5, dedicato al monitoraggio ambientale e alla definizione di “gemelli digitali” utili alla pianificazione di interventi di prevenzione e mitigazione del rischio per la popolazione e per le infrastrutture connesso ai disastri naturali. Un lavoro confluito nella realizzazione di un prototipo di piattaforma digitale integrata, ospitata nell’infrastruttura di calcolo di ICSC, che monitorerà e aiuterà a mitigare gli impatti socioeconomici dei rischi naturali ed ambientali del Paese.

A testimoniare l’importanza trasversale delle tematiche affrontate la numerosa partecipazione alla conferenza, soprattutto per un territorio come quello italiano caratterizzato da una elevata fragilità e che ha visto negli ultimi anni crescere in maniera esponenziale la spesa per i danni prodotti da eventi meteorologici estremi. L’incontro ha infatti riunito più di 60 ricercatori, giornalisti e rappresentanti di istituzioni e realtà industriali quali: il Dipartimento Casa Italia, il Dipartimento della Protezione Civile, l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dell’Aquila, la Struttura Commissariale per il Sisma 2016, l’Autorità di Bacino, diverse Agenzie Regionali del Sud, RFI, ENI e TERNA.

Un’occasione ideale quindi per presentare in anteprima la piattaforma realizzata da Spoke 5, che si propone come vera e propria cabina di regia nazionale per la mappatura dei rischi ambientali. Una riflessione sugli sviluppi futuri è stata anche basata sulla proficua interazione che ha avuto luogo con gli stakeholder presenti, incentrata sul potenziale e sulla valorizzazione delle esperienze maturate, attraverso la loro condivisione, e dei modelli sviluppati per i principali hazard e conseguenti rischi che impattano sul territorio italiano.

“La realizzazione di una simile piattaforma – ha dichiarato Roberto Bellotti, leader dello Spoke 5 di ICSC – rappresenta un importante traguardo per il nostro Spoke e per tutto l’ecosistema ICSC. Un risultato reso possibile proprio grazie alla creazione nel 2022 del Centro Nazionale, il quale è riuscito nell’intento di aggregare con lo Spoke 5 comunità con competenze multidisciplinari e di farle collaborare tra loro su un obiettivo comune. Da oggi la principale missione dello Spoke sarà quindi quella di coinvolgere gli stakeholder politici e istituzionali in un processo partecipato che consenta a questa piattaforma di avere un reale impatto sui processi decisionali, ma soprattutto sulle vite dei cittadini. Un messaggio che è stato ben recepito e accolto con favore da diversi tra gli stakeholder che hanno sottolineato la necessità di un percorso di consapevolezza del cittadino necessario a che questi strumenti possano svolgere a pieno le funzioni per cui sono stati progettati”.

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