Costo complessivo del progetto 3 milioni di euro
Roma, 16 luglio 2015 – Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin ieri mattina hanno visitato i cantieri dei lavori in corso presso Pronto Soccorso del DEA di II Livello del Policlinico Universitario “Agostino Gemelli” di Roma per il Giubileo Straordinario.
Ad accogliere l’autorità governativa e regionale il Direttore Generale del Policlinico Universitario “Agostino Gemelli” Enrico Zampedri, il Presidente della Fondazione Policlinico Universitario “Agostino Gemelli” Giovanni Raimondi, il Preside della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica Rocco Bellantone, insieme al Direttore Sanitario aziendale Marco Bosio e ai professori Pierluigi Granone, Vicepreside della Facoltà di Medicina, e Rodolfo Proietti, Direttore del DEA del Gemelli.
Obiettivo delle opere di riqualificazione e ampliamento del DEA è quello di migliorare e gestire il flusso degli accessi del Pronto Soccorso (aumentato nel 2014 rispetto all’anno precedente del 4,8%). Il DEA del Policlinico Gemelli costituisce infatti un importante Hub di riferimento regionale per il trattamento del paziente politraumatizzato. I traumi vengono gestiti da un’equipe multidisciplinare con prestazioni che coprono a 360° tutte le evenienze. È inoltre Centro Hub per l’ictus, l’emorragia cerebrale e l’infarto del miocardio e Centro di riferimento regionale per le maxi emergenze (calamità naturali, incidenti nucleari, contaminazioni infettive su vasta scala).
Gli interventi di ristrutturazione si sono basati sul concetto di centralità del paziente rispetto al servizio. Nel nuovo progetto, che sarà pronto per l’inizio del Giubileo, gli ambienti sono stati ripensati attraverso una migliore organizzazione degli spazi e del lavoro coerenti con il codice di gravità dei pazienti e quindi con la gradualità delle cure.
I lavori
L’ingresso delle ambulanze e delle auto private alla camera calda del DEA è previsto con un percorso di facile accesso per favorire il deflusso dall’area di emergenza. Dal punto di vista dell’organizzazione sanitaria, l’innovazione principale consiste nel superamento del concetto di sala visita/ambulatorio. Il nuovo modello organizzativo e architettonico è pensato secondo il criterio dell’intensità di cure che consente di “separare” i pazienti che richiedono maggiore intensità di trattamento dagli altri, realizzando quindi una situazione di maggiore sicurezza e comfort.
Medici, infermieri e operatori sanitari lavoreranno in equipe in un ambiente aperto, in cui sono delimitate le postazioni di assistenza. Per i pazienti questo si traduce in minori spostamenti perché, a parte alcuni esami diagnostici, il percorso assistenziale viene completato nella postazione. L’interno della struttura è ripartito in ampie sale di cura per codice di accesso.
Per alcune categorie di pazienti (es. paziente con patologia neurologica a insorgenza acuta, dolore toracico ecc.), oltre al triage tradizionale, viene eseguito il triage globale con esecuzione e invio immediato degli accertamenti previsti.
Dopo la prima valutazione del paziente e assegnazione del codice di priorità (effettuata al triage), i pazienti sono destinati a:
- Area a Maggiore Intensità (codici Gialli e Rossi) per i casi di particolare criticità e instabilità clinica. Il nucleo centrale della struttura è costituito dall’area per i codici di media gravità (Area codici Gialli) con 17 postazioni separate e dall’area per gli accessi gravi (Area codici Rossi): 4 postazioni. Questo settore costituisce il “cuore” dell’attività del Pronto Soccorso, in termini di impegno professionale, di risorse umane e tecnologiche, secondo il modello del “doctor to patient”. L’accesso all’area di trattamento avviene direttamente dal corridoio dedicato: nel caso di pazienti con codice Giallo ciò avverrà dopo che l’infermiere di Triage ha effettuato la valutazione di sua competenza e attribuito il codice. Il codice Rosso, assegnato dal 118 e accompagnato dal medico del mezzo di soccorso avanzato, viene comunicato con telefono dedicato al Triage: ciò farà si che, senza sostare in area di Triage il paziente acceda direttamente all’area di trattamento Rossa su postazione che sarà stata preventivamente identificata dopo la telefonata di pre-allertamento della Centrale del 118.
- Area a Minore Intensità (codici Bianchi e Verdi). In questa area si effettua la visita medica dei codici a minore priorità, che costituiscono tuttavia la maggior percentuale di pazienti visti in un pronto soccorso. Negli ultimi anni il Pronto Soccorso del Gemelli è diventato un punto di riferimento oltre che per i pazienti critici anche per quei pazienti a cui le prestazioni potrebbero o dovrebbero essere erogate da altri servizi e personale dedicato all’assistenza sanitaria quali il medico di medicina generale o gli altri servizi territoriali. La mission della Medicina d’Urgenza e pertanto anche del Pronto Soccorso impone di attivare al meglio quei percorsi in grado di portare a rapida ed efficace soluzione i problemi sanitari dei cittadini. Ci saranno 13 postazioni che potranno accogliere i pazienti in codice Verde, “barellati”, in attesa di approfondimento, con la massima attenzione alla tutela della privacy.
Sarà predisposta un’area per l’osservazione temporanea, denominata OBI, con 12 postazioni che accoglieranno pazienti che necessitano di uno stazionamento in pronto soccorso finalizzato alla conclusione delle indagini diagnostico-terapeutiche finalizzate alla dimissione. Le zone di attesa sono anche dotate dei pannelli informativi (numero pazienti in attesa e in trattamento suddivisi per codici), affiancati da monitor tv con funzione di intrattenimento.
L’iniziativa è stata ideata e coordinata dal Direttore Generale del Policlinico Universitario A. Gemelli, Ing. Enrico Zampedri, con la Cabina di Regia della Regione Lazio.
Il Responsabile del Procedimento è l’Arch. Romano Berluti, Ufficio Tecnico; i lavori verranno Coordinati dall’Ufficio Progetti e Realizzazione Edilizie del Servizio Tecnico del Gemelli.
Dichiarazioni rappresentanti istituzionali (Roma, Policlinico A. Gemelli, 15 luglio 2015)
Enrico Zampedri, DG Policlinico A. Gemelli
“Maggiore accessibilità e comfort per i pazienti e i familiari, un nuovo accesso separato per il pronto soccorso pediatrico e per i diversi codici d’emergenza, con un modello per intensità di cura che vuole mettere al centro il malato. È il nuovo volto del DEA e del Pronto soccorso del Gemelli – ha spiegato Enrico Zampedri, Direttore Generale del Policlinico – che sarà pronto l’8 dicembre per l’inizio del Giubileo straordinario. Saremo in grado – ha proseguito Zampedri – di garantire un’adeguata risposta a tutti i cittadini che si rivolgeranno al nostro pronto soccorso (previsti 80.000 accessi l’anno) e di rispondere al picco di richieste di assistenza che ci si aspetta per il Giubileo”.
Nicola Zingaretti, Presidente Regione Lazio
“Questi lavori di riqualificazione e ampliamento del Dipartimento di Emergenza e Accettazione (DEA) del Gemelli – ha affermato il Governatore del Lazio Nicola Zingaretti – sono il frutto di una bella collaborazione inter-istituzionale, cui partecipano il Governo, la Regione Lazio e la Santa Sede. A noi competono gli aspetti sanitari. Abbiamo attivato da subito un rapporto con il Ministero della Salute e il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) per non vivere il Giubileo come un fatto straordinario, ma come l’occasione per accelerare i processi e i cambiamenti sostanziali per la nostra Regione”.
Beatrice Lorenzin, Ministro della Salute
“Il Giubileo – ha detto il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin – è un’occasione ma anche una prova per Roma. La volontà è di dare ai cittadini un servizio sanitario regionale adeguato a una Capitale europea, poiché siamo tra i primi sistemi sanitari del mondo. Nella Regione Lazio ci sono problematiche che si trascinano da decenni e la rete delle emergenze-urgenze è uno dei nodi sui cui lavorare e la sua efficienza fa la differenza tra la vita e la morte”. A proposito del cantiere presso il DEA del Gemelli, il Ministro ha proseguito affermando che “a conclusione dei lavori, il Policlinico sarà ancora più forte e la stessa cosa deve avvenire per gli altri pronto soccorso degli ospedali della Capitale che saranno potenziati per il Giubileo”.
fonte: ufficio stampa