Migranti, Rocca-CRI: “Continua il massacro nel Mar Mediterraneo, non possiamo rimanere in silenzio”

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Roma, 5 giugno 2018 – Secondo l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, durante lo scorso fine settimana, almeno 112 persone sono annegate quando la loro imbarcazione si è capovolta al largo della costa orientale della Tunisia mentre nove persone, compresi bambini, sono annegati al largo della Turchia.

“Durante lo scorso fine settimana – ha dichiarato Francesco Rocca, presidente della Croce Rossa Italiana e della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (IFRC) – in poche ore, oltre 110 persone sono morte nel Mar Mediterraneo, al largo delle coste della Tunisia e della Turchia. Non possiamo rimanere in silenzio quando il massacro in mare continua. Mentre apprezziamo tutti gli sforzi finora compiuti dalle Nazioni Unite a New York durante i negoziati ancora in corso per il Global Compact per la migrazione, la situazione sul campo non sta cambiando. Al contrario, sta peggiorando. Qualsiasi decisione politica che metta a rischio vite umane è inaccettabile. C’è un bisogno urgente di risposte internazionali per proteggere le vite e la dignità umana delle persone che migrano”.

Questa settimana, infatti, gli Stati membri delle Nazioni Unite si incontreranno a New York per il “quinto round” di negoziati sul Global Compact per la Migrazione. In questo contesto, le priorità della Federazione Internazionale sono le seguenti: proteggere tutti i migranti in ogni fase del loro viaggio dalla violenza, dagli abusi e da altre violazioni dei loro diritti fondamentali; garantire ai migranti, a prescindere dal loro status giuridico, l’effettivo accesso ai servizi di base essenziali; dare priorità ai diritti e alle esigenze dei bambini migranti in quanto vulnerabili; garantire che le leggi, le politiche, le procedure e le pratiche nazionali siano conformi agli obblighi esistenti dettati dal diritto internazionale e rispondere alle esigenze di protezione e assistenza dei migranti.

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