Midollo osseo, i nuovi donatori aumentano del 75%

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Il risultato raggiunto grazie all’impegno dell’ADMO e alla collaborazione con il Sant’Orsola. Inaugurata oggi la nuova sede dell’associazione presso il Policlinico

Bologna, 11 aprile 2015 – Millecinquecento donatori in più in un anno inseriti nel Registro nazionale. Un aumento pari al 75% che ha portato l’Emilia-Romagna ad essere la regione che in dodici mesi ha reperito il maggior numero di donatori di midollo osseo. Senza contare altri 1.164 volontari trovati dall’associazione nelle ultime settimane dell’anno ed entrati nel Registro all’inizio del 2015. A trainare la crescita l’impegno straordinario dell’ADMO Emilia-Romagna, ma anche la scelta di centralizzare il 65% degli esami regionali al Sant’Orsola, riuscendo tra l’altro – in questo modo – quasi a dimezzare in due anni i costi di ogni singola analisi.

I dati sono stati resi noti questa mattina all’inaugurazione della nuova sede dell’ADMO Emilia-Romagna presso il Sant’Orsola. “Questa inaugurazione – ha spiegato il direttore generale del Policlinico Mario Cavalli – è il riconoscimento del grande lavoro compiuto dai volontari e della collaborazione che si è instaurata in questi anni con noi e con tutte le istituzioni interessate”.

“Quando si agisce da soli – ha commentato la presidente di ADMO Emilia-Romagna Rita Malavolta – non si va da nessuna parte. Nella capacità di ascolto e di collaborazione che abbiamo sperimentato qui troviamo viceversa grandi opportunità di crescita”.

In questi anni l’associazione ha intensificato la propria attività di sensibilizzazione tra i giovani, portandola con numerose iniziative anche all’interno delle Università. Questo nuovo impulso ha dato i propri frutti, portando tra la fine del 2013 e l’inizio del 2014 a un incremento molto forte dei potenziali donatori, che per entrare effettivamente nel Registro nazionale devono essere sottoposti a un esame dai Centri qualificati. Per diverse ragioni si sono generate liste di attesa molto lunghe per sottoporsi all’esame ed entrare effettivamente nel Registro.

Per superarle sono state assunte due scelte: l’ADMO Emilia-Romagna ha effettuato, prima in Italia, un prelievo a 1.361 potenziali donatori utilizzando kit salivari, mentre al Sant’Orsola, il laboratorio maggiormente strutturato dell’Emilia-Romagna, è stato chiesto di farsi carico anche di parte delle liste d’attesa degli altri Centri. Nel 2014 il Policlinico ha effettuato così il 65% delle analisi regionali passando da poco più di 900 tipizzazioni nel 2012 ad oltre 2mila e trainando così l’aumento record dei nuovi donatori inseriti nel Registro, che ha toccato quota 3.420. Gli iscritti attivi (al netto delle cancellazioni per superati limiti d’età) sono così saliti dai 41.793 del 2013 ai 45.217 dell’anno scorso. Contestualmente al Sant’Orsola i costi di ogni esame sono scesi: per i reagenti si è passati dai 360 euro a 200 euro.

L’Associazione Donatori di Midollo Osseo (www.admoemiliaromagna.it), conta in Emilia-Romagna circa 200 volontari attivi, e ha come scopo principale informare la popolazione sulla possibilità di combattere le leucemie, i linfomi, il mieloma e altre neoplasie del sangue attraverso la donazione e il trapianto di midollo osseo. L’attività di sensibilizzazione viene svolta principalmente tra i giovani, visto che per diventare potenziali donatori occorre avere tra i 18 e i 35 anni. In Emilia-Romagna sono quattro i Centri attualmente attivi: l’Immunogenetica del Sant’Orsola – accreditata dalla Federazione Europea di Immunogenetica dal 1997 – attiva per l’Area Vasta Emilia Centro e per la Romagna, Modena, Parma e Piacenza.

fonte: ufficio stampa

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