Firenze, 6 marzo 2015 – Un ospedale in rosa. Il Meyer si contraddistingue per una forte prevalenza di donne tra i propri dipendenti, che arrivano alla quota record del 76%. Infatti c’è un rapporto di 3 a 1 tra gli operatori del pediatrico fiorentino. Una rilevante presenza femminile che, come è evidente, non caratterizza solo la componente infermieristica e di assistenza, ma si riproduce anche tra i dirigenti medici, ove si assiste a una presenza femminile del 61%.
Nessun settore al Meyer è di esclusivo appannaggio maschile. Anche tra il personale tecnico sanitario le donne sono in netta maggioranza (70% rispetto al 30% di uomini). Molti sono infatti gli staff tutti al femminile che operano al Meyer. Tra questi, il team di Odontostomatologia speciale pediatrica ha un ruolo molto importante. “Nei primi anni della professione eravamo poche donne e moltissimi uomini donne – dice la responsabile, la odontoiatra Roberta D’Avenia – Per questo ora sono orgogliosa di questo team tutto al femminile che, con attenzione e sensibilità, si occupa della cura odontoiatrica in età evolutiva”.
Quella del Meyer è una struttura che non ha eguali in Italia e che dal 2005 ad oggi ha curato circa 6.500 piccoli pazienti provenienti da tutta la Toscana e oltre. Diretto da Roberta D’Avenia, è un Centro perché segue bambini con bisogni speciali. L’ambulatorio cura pazienti da 0 a 16 anni con qualsiasi tipo di disabilità (sindromici, motori, intellettivi, sensoriali e psicopatologici). Nel computo della disabilità rientrano anche quei bambini a cui i medici abbiano certificato una odontofobia. Grazie alla sensibilità del team che vi opera, questo Centro ha sperimentato con successo un approccio “dolce”, avvalendosi anche dei cani addestrati alla pet therapy. L’amico a quattro zampe di fatti guida e incoraggia il bambino che si siede sulla poltrona odontoiatrica.
L’Ambulatorio ha inoltre un progetto specifico per i bambini con sindrome di Down. Il progetto T.Ri.S.O.Mi.A. (acronimo di Terapia riabilitativa speciale oro-miofunzionale avanzata) utilizza una metodica avanzata per correggere già dal primo anno di vita la postura della lingua e l’ipotonia della muscolatura facciale. Di fatto vengono utilizzate placche intraorali che associate a una terapia fisioterapica e logopedica, permettono di migliorare il tono muscolare e la posizione della lingua, facilitando l’armonico accrescimento dell’apparato stomatognatico (apparato orale). Il risultato è una migliore masticazione, deglutizione, coordinazione motoria, articolazione del linguaggio ed estetica del viso.
Ma c’è di più. L’ambulatorio cura anche piccoli da 0 a 3 anni affetti da gravi patologie odontoiatriche quali traumi e carie da biberon e bambini fino ai 16 anni affetti da patologie ad alto rischio (cardiopatie, malattie metaboliche, nefropatie, patologie emorragiche, patologie oncologiche, broncopneumopatie, malattie allergiche gravi). Il Centro di Odontostomatologia opera in ambito multidisciplinare con le altre strutture del Meyer e si avvale di servizi quali ad esempio la logopedista e collabora con tutti gli specialisti del Meyer.
fonte: ufficio stampa