Roma, 28 ottobre 2020 – La medicina di precisione e l’intelligenza artificiale stanno rivoluzionando l’assistenza sanitaria. Rappresentano la frontiera contro il cancro, in particolare per la diagnosi precoce, la ricerca clinico-scientifica e il monitoraggio delle terapie, essenziali per garantire la migliora cura possibile ad ogni paziente, riducendone gli effetti collaterali.
È su questo tema il progetto vincitore del grant “Giovani Ricercatori” finanziato dal Ministero della Salute, di cui è Principal Investigator Antonino Guerrisi, 39 anni, medico radiologo dell’Istituto Dermatologico San Gallicano di Roma.
Lo studio, dal titolo “A radiogenomic approach to assess treatment response to anti-PD1 immune checkpoint inhibitor in metastatic melanoma patients using CT texture analysis combined with tumor molecolar profile as potential predictive biomarker: a pilot study”, si pone l’obiettivo di trovare le caratteristiche fenotipiche specifiche del melanoma avanzato tramite l’analisi delle immagini di tomografia computerizzata (TAC) e correlarle con caratteristiche molecolari ottenute mediante lo studio del DNA. Il fine è l’individuazione di nuovi biomarker in grado di predire precocemente la risposta all’immunoterapia. Il finanziamento ammonta a 449.000 euro.
Il progetto di Antonio Guerrisi è frutto della ricerca multidisciplinare ad alta innovazione tecnologica portata avanti dagli IFO, a partire dall’istituzione del Melanoma Group coordinato dai Direttori Scientifici degli Istituti Dermatologico San Gallicano (ISG) e Oncologico Regina Elena (IRE), Aldo Morrone e Gennaro Ciliberto, con l’obiettivo di creare un centro internazionale di riferimento per la sperimentazione clinica sul melanoma. All’attività del Gruppo si affianca il lavoro multidisciplinare condotto settimanalmente dal Disease Management Team (DMT) coordinato da Emilia Migliano, responsabile di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva dell’ISG, teso alla ricerca dell’appropriatezza delle cure e al miglioramento dei risultati clinici.
“Il successo del progetto di Antonio Guerrisi – sottolinea Aldo Morrone, Direttore scientifico del San Gallicano – non è solo un grande riconoscimento personale a un giovane ricercatore ma anche un importante traguardo istituzionale, che vede l’Istituto Dermatologico San Gallicano come uno dei massimi centri di eccellenza internazionale per la prevenzione, la diagnosi e il trattamento del melanoma”.