Torino, 16 aprile 2024 – Il 6 maggio è il Melanoma Day, l’occasione per sensibilizzare la popolazione sui pericoli del melanoma, una forma di tumore molto aggressiva a causa della rapidità con la quale riesce a diffondersi ad altri organi, se non individuata precocemente. Basti pensare che, secondo le stime dell’Istituto Superiore di Sanità, nell’ultimo quinquennio in Italia i decessi attribuiti a melanoma cutaneo sono stati 4.000 negli uomini e oltre 3.000 nelle donne, corrispondenti a tassi medi di mortalità rispettivamente di 5 e 6 su 100.000 abitanti l’anno.
La prevenzione è uno strumento importantissimo per salvare molte vite umane, così come è importantissimo sensibilizzare tutti sulle norme di prevenzione da adottare contro questa grave forma di tumore della pelle.
Sabato 4 maggio, in occasione del Melanoma Day, l’Ospedale Koelliker ha organizzato una giornata di open day con visite dermatologiche gratuite di controllo dei nevi, da prenotare al link: https://www.osp-koelliker.it/eventi-koelliker/eventi/eventi/sabato-4-maggio-melanoma-day-promuoviamo-la-prevenzione-del-melanoma
La diagnosi precoce è la principale arma contro il melanoma, così come sono fondamentali le corrette strategie di prevenzione. In occasione del Melanoma Day il dott. Franco Castelli, responsabile dell’unità operativa di dermatologia dell’Ospedale Koelliker ha preparato 10 consigli per tutti:
- Evitare scottature solari in età giovanile e adolescenziale: i maggiori danni dei raggi UV si determinano nei primi 20-25 anni della nostra vita.
- Iniziare a controllare i nevi dai 12 anni in avanti.
- Nei bambini e adolescenti il melanoma è rarissimo, ma si possono già trovare nevi potenzialmente pericolosi in questa età.
- Dai 18-20 anni in avanti fare visite dermatologiche periodiche una volta l’anno.
- Evitare lettini e lampade UV artificiali.
- Abituarsi all’auto osservazione dei nei considerando che il melanoma nel 30% dei casi insorge su un nevo preesistente ed il 70% dei melanomi insorge ex-novo.
- Ricordare che spesso, ma non sempre, i nevi sospetti seguono la regola dell’ABCDE: Asimmetria della lesione, Bordi frastagliati a carta geografica, Colore policromo, spesso nero, blu, rosso etc. Dimensioni oltre i 5-6 mm di diametro ed Evoluzione: lesioni che raddoppiano o triplicano il loro diametro in un anno.
- I fattori di rischio maggiori sono: familiarità, aver avuto un melanoma, scottature solari in età giovanile, elevato numero di nevi, fototipo chiaro, uso di lampade UV e terapia con farmaci immunosoppressori.
- La cosiddetta mappatura dei nevi è utile soprattutto nei pazienti con più di 40 nevi. L’esame clinico e dermoscopico in epiluminescenza rivestono il ruolo più importante.
- Nell’autoesame dei nevi occorre ricordare di controllare anche le mucose e soprattutto i nevi di recente insorgenza o in rapido accrescimento.