Torino, 19 ottobre 2016 – Grande successo a Torino per il congresso intitolato “Medicina Sportiva e Riabilitazione: ponti per l’innovazione”, nato con l’obiettivo di fare un resoconto sugli ultimi risultati scientifici e sulle recenti innovazioni riguardanti la chirurgia, la riabilitazione sportiva e la diagnostica avanzata.
I lavori sono iniziati venerdì 14 ottobre alle 16:30 con la cerimonia di apertura nell’Accademia di Medicina in via Po 18, dove, alla presenza del Presidente Alessandro Comandone e del prof. Pigozzi, Rettore dell’Università degli studi “Foro Italico”, si è svolta la Lectio Magistralis tenuta da Yannis Pitsiladis, Professore dell’Università di Brighton e membro della Commissione Medico Scientifica del Comitato Olimpico Internazionale (CIO).
Il convegno è proseguito sabato 15 ottobre con molti nomi eminenti dell’ortopedia e della riabilitazione che lavorano da sempre nell’ambito dello sport agonistico: il prof. Quaglia, il prof. Mariani e il prof. Saggini; la medicina dello sport è stata rappresentata non solo dal Presidente internazionale, prof. Fabio Pigozzi, ma anche dal dott. Casasco presidente della Federazione Medico sportiva italiana e dal dott. Astegiano dell’Istituto di Medicina dello sport di Torino. Il prof Massè ha fatto il punto sulle problematiche a carico dell’anca dello sportivo.
Nel pomeriggio il prof. Massazza, direttore della Scuola di Specializzazione in medicina fisica e riabilitativa presso l’Università degli Studi di Torino, ha costruito il “ponte” tra la riabilitazione e le scienze motorie finalizzato al recupero a tutto campo dello sportivo. Sono intervenuti anche il prof. Gatti Presidente della Società Italiana di Fisioterapia e il prof. Rainoldi Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecniche Avanzate dello Sport.
Il dott. Molino, direttore dell’Istituto delle Riabilitazioni, IRR, ha proposto un modello di Riabilitazione Integrata che spazia dal campo ortopedico a quello cardiovascolare, con ogni possibile intervento in reumatologia, neurologia, otorinolaringoiatria pneumologia, urologia e dermatologia. Modello di riabilitazione che supera il concetto di recupero di una singola funzione ricorrendo alla più moderna tecnologia e all’utilizzo dei protocolli più avanzati nel campo della Robotica così da affrontare le diverse problematiche della Medicina dello Sport. La Tomosintesi Radiologica in 3D è stata una delle tecnologie di diagnostica avanzata presentata per l’occasione dal dott. Carnazza.
fonte: ufficio stampa