Roma, 13 settembre 2021 – Sta per partire il 29esimo Annual Meeting dell’European Orthopaedic Research Society (EORS) che quest’anno torna ad essere in presenza. Dal 15 al 17 settembre nella Capitale confluiranno molti esperti di fama internazionale provenienti dal mondo dell’ortopedia, dell’ingegneria medica e della biologia. Tantissimi i temi al centro di un programma di eccellenza.
“Il Congresso EORS rappresenta un momento per divulgare tutte le ricerche e i progressi nell’ambito dell’ortopedia. Per questo si parlerà di protesica, di medicina rigenerativa, di robotica, di realtà aumentata che sono nuove tecnologie che stanno entrando di prepotenza nelle nostre sale operatorie per migliorare le performance del chirurgo. Questa tre giorni ci offre anche l’opportunità di approfondire la tematica della digitalizzazione in ortopedia e l’uso di tecnologie come l’Intelligenza Artificiale e il Machine Learning che consente al medico di usare le capacità computazionali per analizzare una grande quantità di dati e ottenere delle diagnosi precisione a vantaggio del paziente. La medicina rigenerativa sta affrontando inoltre un momento traslazionale importante perché terapie che fino a poco tempo fa erano ancora in studio in laboratorio o sul modello animale, oggi sono arrivate al letto del paziente. E ancora si parlerà di rigenerazione della cartilagine, dell’osso, dei tendini, del disco intervertebrale e tutti i tessuti che formano il sistema di locomozione”, spiega il dott. Gianluca Vadalà, Congress Chair and EORS President e Medico di Ortopedia e Chirurgia Vertebrale, Ricercatore di Malattie dell’apparato locomotore presso il campus Bio-Medico di Roma.
“La mission della Società – aggiunge Vadalà – è quella di promuovere la ricerca in ortopedia. Il congresso annuale è un appuntamento fondamentale anche per poter offrire l’opportunità a tutti i soci di incontrarsi e collaborare. La ricerca ha bisogno di un confronto multidisciplinare non solo tra chirurghi ma anche con gli ingegneri, i biologi, i veterinari per guardare alle nuove frontiere in ortopedia. I giovani sono un aspetto fondamentale soprattutto per questa edizione che ospita molte attività pensato per i giovani ricercatori e chirurghi. Abbiamo dato loro la possibilità di condurre le sessioni accompagnate da dei senior e in particolare si affronterà in un panel dedicato a come poter sviluppare la propria carriera. Le nuove generazioni devono essere invogliate a rimanere nell’ambito della ricerca ortopedica e noi dell’EORS cerchiamo di farlo così”.
“Per la nostra Università è importante ‘ospitare’ questa tre giorni perché si tratta di un congresso europeo dedicato alla ricerca e alla formazione applicate all’ortopedia. Elementi fondamentali e propedeutici all’assistenza e alla cura del paziente. Stiamo parlando della ricerca traslazionale la sola in grado di offrire una applicazione immediata dei risultati ottenuti prima in laboratorio sull’animale e poi trasferiti sull’uomo”, ha dichiarato il prof. Vincenzo Denaro, Honorary Chair EORS, Primario Emerito di Ortopedia e Traumatologia nonché Professore Ordinario di Malattie dell’apparato locomotore del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma.
“Il 2021 è un anno particolare perché traccia l’inizio di una nuova era per noi ortopedici grazie ai progressi conseguiti nel campo della telemedicina, della chirurgia virtuale e della robotica. Questi nuovi strumenti servono per aumentare la precisione dell’atto operatorio e per migliorare allo stesso tempo le performance dei chirurghi meno esperti che migliorano le proprie skills offrendo il migliore risultato possibile al paziente. L’evoluzione dell’ingegneria biomedica e della robotica migliorano l’aspetto biomeccanico delle articolazioni che unita all’uso della realtà aumentata offrono al chirurgo la possibilità di avere un’arma in più, un ‘angelo custode’ in sala operatoria”, ha detto infine il prof. Rocco Papalia Congress Chair e Direttore di Ortopedia e Traumatologia, Professore Ordinario di Malattie dell’apparato locomotore e Direttore della Scuola di Specializzazione in Ortopedia e Traumatologia presso l’Università Campus Bio-Medico di Roma.