Tutti i dirigenti medici costretti a lavorare oltre le 48 ore settimanali possono chiedere i danni allo Stato. Sul sito del Codacons le istruzioni per aderire all’azione
6 luglio 2015 – Il Codacons lancia oggi una nuova azione legale collettiva contro lo Stato Italiano, finalizzata a far ottenere a tutti i dirigenti medici che prestano servizio oltre le 48 ore settimanali previste dall’Ue (senza il riposo minimo giornaliero), il giusto risarcimento danni.
Senza alcun rispetto per la salute dei medici che operano in Italia – in termini di stress psicofisico – e dei loro pazienti, lo Stato ha deciso di derogare, con la Legge finanziaria del 2008, alla Direttiva 2003/88/CE che prevedeva una soglia settimanale massima di servizio pari a 48 ore, e un riposo giornaliero mai inferiore a 11 ore consecutive – spiega l’associazione – Questa condotta scriteriata è già costata all’Italia il deferimento alla Corte di Giustizia Europea nel febbraio 2014, ma rischia ora di portare ad un conto ben più salato: il Codacons ha deciso infatti di avviare una azione risarcitoria collettiva contro lo Stato per chiedere che vengano riconosciuti circa 80mila euro a titolo di risarcimento danni in favore di ogni dirigente medico costretti a prestare servizio a condizioni che violano le direttive Ue, per gli anni di lavoro che vanno dal 2003 (data di entrata in vigore della direttiva di riferimento) ad oggi.
Chiunque presti o abbia prestato servizio in ospedale e fa parte di équipe operatorie, e rientri nella fattispecie di medico “logorato” indicata dal Codacons, può seguire le indicazioni pubblicate sul sito www.codacons.it e chiedere il giusto risarcimento danni allo Stato.
fonte: ufficio stampa