Medici e personale sanitario, gli eroi di questi tempi. OMCeO Udine: “Donate sangue, evitiamo altre emergenze”
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Udine, 13 marzo 2020 – “Rischiano costantemente la loro vita per curarci e garantirci le terapie: medici, infermieri e tutto il personale sanitario sono gli eroi di questi tempi di massima emergenza. A loro va la solidarietà della categoria oltre che un ringraziamento per quanto stanno facendo per tutti noi, anche se ancora mancano i dispositivi di protezione che arrivano con il contagocce e i Medici di famiglia non riescono a proteggersi adeguatamente”, dichiara il Presidente dell’Ordine dei Medici di Udine, Maurizio Rocco che formula un nuovo appello rivolto alla comunità:
“Per consentire di contenere l’emergenza ognuno di noi deve improntare la propria vita all’assoluta responsabilità, solo in questo modo possiamo aiutare il lavoro dei medici e del personale sanitario impegnato a fronteggiare questo virus: c’è ancora troppa gente in giro, non devono circolare né anziani, i più a rischio, ma neppure i giovani che sono esposti al contagio di un potente virus” che colpisce gli alveoli provocando la polmonite interstiziale (se il virus aggredisce tutto il polmone, si arriva alla morte).
Fra pochi giorni è atteso il picco dei contagi. I positivi che si stanno registrando in questi giorni sono la conseguenza di chi, 7-10 giorni fa, ha continuano a vivere come se il virus non esistesse. Bisogna evitare di andare in ospedale se non c’è una effettiva urgenza. Infatti, tutte le visite, prestazioni, screening, visite di controllo oncologiche, tutto è stato sospeso. “Bisogna telefonare al proprio medico di base per concordare un appuntamento senza affollare le sale d’attesa”.
Front office a rischio
Il pensiero dell’Ordine è rivolto anche alle persone che lavorano in front office, a costante contatto con la gente, come il personale front office degli studi medici, le cassiere e i cassieri negli esercizi commerciali aperti al pubblico, coloro che ogni giorno rischiano il contagio.
“Devono essere messi in condizione di avere a disposizione adeguati, anche in termini di quantità, presidi essenziali e,naturalmente, i cittadini che affollano i supermercati dovrebbero pensare ai danni che, con questi comportamenti irresponsabili, provocano anche agli altri. È difficile mantenere le distanze di sicurezza alle casse, ad esempio”, continua il Presidente Rocco, che domanda un maggior senso etico e civico a tutta la popolazione friulana chiedendo a tutti di non lasciare la propria casa a meno che non ci siano inderogabili motivi di lavoro e salute.
“I rifornimenti alimentari non mancheranno. È inutile, oltre che pericoloso, continuare a riempire all’inverosimile i carrelli della spesa (con più round fra familiari), fra l’altro con la scelta di cibo inscatolato, pronto, iper zuccherato che di certo non aiuta il sistema immunitario. I cittadini dovrebbero prediligere verdura, frutta, cereali integrali, insomma scegliere una dieta mediterranea, piuttosto che seppellire i carrelli, oltre che la propria salute e quella dei loro cari, con il cibo spazzatura”.
SOS sangue
All’emergenza da Coronavirus si somma l’emergenza per la mancanza di sangue e plasma: l’Ordine dei Medici si associa all’appello dell’AFDS e sprona tutti i donatori ad andare a donare per evitare il manifestarsi di altre crisi sanitarie.
“Mi rivolgo ai donatori: siate anche voi responsabili in questa fase critica per il nostro territorio: se siete in salute, non avete febbre, tosse, mal di gola e altri sintomi influenzali o para-influenzali e se non avete avuto contatti con un caso probabile, dubbio o confermato di Covid 19, prenotatevi per dare il vostro prezioso contributo”, precisa Rocco che formula un invito accorato a tutti: “Non dovete uscire da casa! Sono state attivate procedure per la consegna della spesa a domicilio gratuitamente, dei farmaci a domicilio, per cui utilizzate il più possibile questi canali resi fruibili dalla solidarietà digitale e dalle Amministrazioni comunali”.