Aumento della prevalenza delle patologie allergiche (alimenti, farmaci, imenotteri, lattice, anafilassi e asma grave), dovuto ad una modificazione dello stile di vita e alla conseguente riduzione d’incidenza degli eventi infettivi
Roma, 24 novembre 2015 – Le sindromi allergiche rappresentano una patologia in costante crescita in tutti i paesi del mondo, soprattutto in quelli a economia industriale avanzata ed è notevole l’impatto socio-economico delle allergopatie sulla spesa sanitaria pubblica.
L’aumento della prevalenza delle patologie allergiche, in accordo con la “hygiene hypothetis”, sarebbe dovuto a una modificazione dello stile di vita (Western life style) e alla conseguente riduzione d’incidenza degli eventi infettivi. L’aumentata frequenza di sensibilizzazioni si rileva per tutti gli allergeni, siano essi da inalazione (pollini, acari, derivati animali, miceti etc.), da ingestione (alimenti, farmaci), da iniezione o da puntura (farmaci, veleni di insetti) e da contatto (sostanze chimiche varie, lattice, etc.).
Il numero delle sostanze allergeniche risulta, negli ultimi decenni, di gran lunga aumentato, coinvolgendo anche sostanze di origine chimica, additivi alimentari, fibre sintetiche, aumentata anche la frequenza delle esposizioni ai vari allergeni (si pensi al sempre maggior consumo di farmaci).
L’efficacia gestione delle allergopatie esige un continuo aggiornamento professionale degli specialisti che permette la conoscenza delle metodiche più innovative per la diagnosi e il piano di trattamento di queste patologie. Da queste considerazioni nasce il Master di primo livello in “Malattie allergiche severe (alimenti, farmaci, imenotteri, lattice, anafilassi e asma grave)” che la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica di Roma in collaborazione con il Servizio di Allergologia del Policlinico universitario “A. Gemelli” ha istituito per l’anno accademico 2015/2016.
“Il percorso di formazione – spiega il prof. Domenico Schiavino, direttore del Master e del Servizio di Allergologia del Gemelli – consentirà di formare personale medico in grado di gestire sia da un punto di vista diagnostico che terapeutico soggetti affetti da patologie allergiche di grado severo, fornendo conoscenze teoriche e pratiche sui meccanismi fisiopatologici coinvolti nelle patologie allergiche, sulle possibili manifestazioni cliniche nell’ambito delle patologie allergiche severe, sull’addestramento alla corretta e aggiornata esecuzione delle tecniche diagnostiche, cliniche e di laboratorio impiegate nella gestione di tali patologie”.
Previsto un approfondimento teorico-pratico sull’esecuzione di specifiche metodiche di laboratorio, quali l’ImmunoCAP, il microarray proteomico e il test di attivazione dei basofili, l’approfondimento teorico-pratico della gestione terapeutica del paziente da malattie allergiche severe, la gestione delle allergopatie severe in età pediatrica e in gravidanza, la gestione e trattamento dell’anafilassi e addestramento all’impiego dell’adrenalina.
Il Master è rivolto a un massimo di 20 laureati in Medicina e Chirurgia che intendano acquisire una professionalità specifica in allergologia e immunologia clinica, ha la durata di un anno accademico per complessivi 60 crediti, pari a 1.500 ore, l’inizio delle lezioni è previsto a dicembre.
fonte: ufficio stampa