Maschio o femmina? Come l’identità sessuale passa attraverso un processo di autoidentificazione

“Mi potrebbe chiarire che cosa si intende esattamente con “identità sessuale”? infatti ho un figlio di 17 anni che mi crea qualche problema…. Si veste come un ‘uomo’ ma a volte mi sembra che abbia atteggiamenti femminili e mi sembra troppo legato a un suo amico di scuola. Dovrebbe uscire con le ragazze, invece è sempre con il suo ‘amichetto’. Cosa devo fare?”

Prima di tutto vorrei che lei non si allarmasse e soprattutto che non dimostrasse a suo figlio una eccessiva ‘curiosità’ riguardo al tipo di amicizia e rapporto che ha con il suo amico. È proprio dell’adolescenza lo scoprirsi e pensare a se stessi.

Dott. Marco Rossi

L’adolescente si interroga sui cambiamenti, ha l’impressione di vedere il mondo e le persone che lo circondano con occhi nuovi. Si iniziano a fare progetti, e non soltanto a breve scadenza, poiché l’importante è fantasticare sull’avvenire. Interrogarsi sulla propria identità significa anche porsi domande sull’essere maschio o femmina, ossia sulla propria identità sessuale/intima.

L’identità sessuale ha due componenti principali: l’identità di genere, che coinvolge la sfera più intima, del privato, e l’identità di ruolo, che coinvolge il nostro ruolo sociale in quanto femmine e maschi, ed è legata alle relazioni che abbiamo con l’ambiente che ci circonda.

Le tappe attraverso le quali si forma l’identità sessuale costituiscono il processo di autoidentificazione sessuale, ossia il raggiungimento della convinzione intima della propria femminilità o mascolinità. Questa convinzione è un elemento centrale del modo che ognuno di noi ha di percepire la propria identità.

L’identità di genere. Al momento della nascita ogni individuo viene indicato come maschio o femmina, gli viene attribuita l’appartenenza a un genere sessuale, mediante l’osservazione dei genitali. Il riconoscimento dell’identità di genere rappresenta l’inizio di un percorso che segna l’intera esistenza dell’essere umano, il primo passo per il costituirsi dell’identità sessuale.

È facile però rendersi conto che non sono soltanto i genitali che fanno di noi un uomo o una donna. Accanto a questi elementi biologici se ne aggiungono altri che chiameremo sociali. Essi consistono nel diverso modo che l’ambiente ha di interagire con le persone, in base al sesso.

Il riconoscimento del sesso alla nascita è il primo messaggio che il mondo esterno ci invia sul nostro genere sessuale. Poi, durante tutta la vita, seguono una miriade di altri messaggi del mondo circostante che, giorno dopo giorno, esperienza dopo esperienza, confermano o meno la nostra identità sessuale.

L’importante è che lei lasci suo figlio sereno e libero di sperimentare il suo corpo, le sue sensazioni emozioni e soprattutto non cerchi di imbrigliarlo in ruoli ‘maschili’ solo per paura che il suo orientamento sessuale non sia quello che lei vuole!

Marco Rossi

Marco Rossi

Specialista in Psichiatria. Psicoterapeuta, Sessuologo Clinico. Presidente Società Italiana di Sessuologia ed Educazione Sessuale

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