Roma, 31 ottobre 2018 – “Finalmente la Sanità italiana viene considerata dal governo come uno dei settori nei quali investire risorse economiche”. Lo dichiara il segretario nazionale Ugl Sanità, Gianluca Giuliano, alla luce di quanto contenuto nella manovra 2019 alla voce fondo sanità, per il quale sono stati confermati 114,4 mld per il 2019, accompagnati da ulteriori incrementi per 2020 e 2021 legati a impegni del nuovo Patto per la salute.
“Il Fondo Sanità – continua Giuliano – verrà incrementato di 2 mld per l’anno 2020 e di ulteriori 1,5 mld per l’anno 2021. Aumenti subordinati, però, alla stipula entro il 31 gennaio 2019 di una specifica Intesa in Stato Regioni per il Patto per la salute 2019-2021 che contempli misure di programmazione e di miglioramento della qualità delle cure e dei servizi erogati e di efficientamento dei costi”.
“Ci auguriamo che l’intesa tra Stato e Regioni non tardi ad arrivare. Gli operatori sanitari – sottolinea in conclusione Giuliano – sono tra i lavoratori più esposti a rischio di stress da lavoro correlato anche a causa dei continui tagli alla Sanità fatti dai governi precedenti. Senza dimenticare che la manovra dovrà consentire l’abbattimento delle liste di attesa e il finanziamento di programmi di edilizia sanitaria”.