Al via il progetto promosso da Ministero della Salute e Istituto Dermatologico San Gallicano. Branca: “I nostri obiettivi di prevenzione non vanno in vacanza”
Roma, 2 agosto 2016 – Impegno e divertimento sono da sempre le prerogative del Gay Village che quest’anno diventa anche luogo di prevenzione e diagnosi precoce di malattie sessualmente trasmissibili. È infatti disponibile in questi giorni e per tutti i fine settimana di agosto (giovedì, venerdì e sabato) un Point of care (POC) dove poter effettuare il test rapido per la sifilide.
Il progetto, promosso dall’Istituto Dermatologico San Gallicano in collaborazione con il Ministero della Salute, ha come obiettivo principale la diagnosi rapida di sifilide in ambiente extraospedaliero quale strategia di prevenzione anche dell’infezione da HIV mirata ai maschi che fanno sesso con maschi (MSM). Il Gay Village è senza dubbio tappa fondamentale dell’iniziativa ma è il punto di partenza di altri appuntamenti che il Progetto prevede in altri luoghi strategici.
Negli ultimi cinque anni le diagnosi di sifilide infettiva a Roma sono nuovamente aumentate fino a superare i cento nuovi casi nel 2015. Tale aumento incide anche sulla diffusione dell’infezione da HIV causando la maggior parte dei nuovi casi secondari, soprattutto tra gli MSM. Inoltre non è da sottovalutare lo scostamento oggi esistente tra numero di diagnosi accertate di sifilide e numero di persone infette, a causa delle difficoltà nel riconoscere la malattia perfino dal personale medico non specialistico.
“Questo Progetto in stretta collaborazione con il Ministero della Salute – evidenziano Massimo Giuliani e Antonio Cristaudo, Direttore dell’Unità Malattie Sessualmente Trasmissibili/HIV del San Gallicano – potrà permettere di identificare quei casi infettivi altrimenti ignoti al Sistema Sanitario Nazionale, arginare l’aumento dei contagi e rafforzare la capacità di informazione, di screening e di assistenza dei Centri clinici specialistici”.
La sifilide è una infezione sessualmente trasmissibile molto contagiosa che si può trasmettere anche con un semplice rapporto orale. Nel 2005 le nuove diagnosi sono state circa 200, fino a scendere nel 2012 a Roma a poco più di 50 e quindi raddoppiare nel 2015, anno in cui si sono registrati oltre 100 casi. In questo scenario diventa necessario diffondere e massimizzare l’offerta del test rapido per la sifilide nei Point of care, e promuovere campagne informative che mettano in guardia sulla diffusione della malattia anche, e soprattutto, le comunità di maschi che fanno sesso con maschi (MSM).
Una grande occasione di informazione e prevenzione è offerta dal frequentatissimo Gay Village dove l’Istituto San Gallicano e il Ministero della Salute hanno dato il via all’allestimento di un Punto di Cura per il test rapido di sifilide che si effettua da goccia di sangue capillare, in un ambiente dove efficienza sanitaria, privacy e confidenzialità sono garantite.
“I nostri obiettivi di prevenzione, e in questo caso di prevenzione di malattie sessualmente trasmissibili, non vanno in vacanza – dichiara Marta Branca, commissario straordinario IFO – L’iniziativa al Gay Village è un’azione concreta per ridurre l’incidenza della sifilide e dell’infezione da HIV nella popolazione target diffondendo screening rapidi e informazione!”.
fonte: ufficio stampa