Milano, 1 aprile 2019 – Fare in modo che tutti possano avere accesso alle cure di cui hanno bisogno: è il motivo per cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità celebra il 7 aprile la Giornata Mondiale della Salute. Un esempio di buone pratiche che agevolano i pazienti nell’intraprendere i giusti percorsi di cura è la Presa in carico del paziente cronico: dal 2018 la Regione Lombardia ha attivato questo nuovo servizio messo a disposizione di chi convive ogni giorno con una o più patologie croniche e ha la necessità di seguire un articolato piano terapeutico.
Ne abbiamo parlato con la dott.ssa Carolina Artusi che al Presidio Pini dell’ASST Gaetano Pini-CTO gestisce il Centro Servizi Presa in Carico (CeSPIC) dedicato alle patologie croniche reumatologiche.
Al servizio di presa in carico possono avere accesso i cittadini lombardi affetti da una patologia cronica inclusa nell’elenco stilato da Regione Lombardia. All’interno del Centro Servizi Presa in Carico dell’ASST Gaetano Pini-CTO, dedicato nello specifico alle patologie reumatologiche croniche, il paziente ha a disposizione due ‘nuove’ figure professionali: il clinical manager e il case manager.
“Il clinical manager – spiega Artusi – è il medico di riferimento che seguirà il paziente preso in carico. Dopo la sottoscrizione di un patto di cura, considerate attentamente tutte le esigenze del paziente, il clinical manager redige il Piano Assistenziale Individuale (PAI) che consiste nella programmazione annuale, costantemente aggiornata, di tutti i controlli, le visite specialistiche, gli esami, le prescrizioni per i farmaci e gli eventuali interventi a cui deve essere sottoposto l’assistito”.
Il clinical manager, quindi, imposta l’iter diagnostico-terapeutico del paziente preso in carico garantendo così un miglior controllo della sua patologia, cure più appropriate, controlli puntuali e periodici.
A coadiuvare il lavoro del clinical manager c’è il case manager, un infermiere specializzato che assiste i pazienti cronici, come spiega la dott.ssa Folorentina Manda, case manager del CeSPIC del Presidio Pini: “Il case manager accompagna ogni singolo paziente durante tutto il suo percorso di presa in carico. Nel nostro centro prima di tutto prendiamo in carico una persona, con tutte le sue esigenze cliniche ma anche assistenziali, che ha un proprio vissuto e che vive in un determinato contesto che dobbiamo conoscere per poter svolgere al meglio il nostro compito. Il servizio di Presa in carico ci rende, in un certo senso, delle persone di famiglia per i nostri pazienti aiutando i caregiver nella gestione della malattia”.
Il case manager facilita, inoltre, una corretta interazione tra i pazienti, gli specialisti della struttura sanitaria di riferimento e delle altre strutture sanitarie della rete territoriale, le famiglie o i professionisti che si occupano dell’assistenza dei pazienti cronici (caregiver).
La Presa in carico del paziente cronico è stata pensata soprattutto per una popolazioneanziana affetta da patologie croniche e, invece, è un servizio che piace soprattutto ai pazienti giovani. La dott.ssa Artusi ci spiega il perché: “Grazie a questo servizio i pazienti hanno la possibilità di contattare più facilmente il case manager e il medico di riferimento via mail o telefonicamente per qualsiasi necessità. Le prenotazioni di visite ed esami vengono effettuate direttamente dal nostro Centro Unico di Prenotazione sgravando il paziente da lunghe code agli sportelli o attese al telefono. Le impegnative per i farmaci vengono inviate via mail in risposta a una richiesta. I giovani sono entusiasti di questa modalità di comunicazione che rispecchia le attuali abitudini di consumo e permette di ridurre l’impatto sulla loro vita lavorativa o scolastica”.
Del resto, le patologie croniche sono spesso fortemente invalidanti, con ripercussioni importanti sulla vita dei pazienti soprattutto più giovani: “Si pensi per esempio – sottolinea Artusi – che molti pazienti affetti da patologie croniche reumatologiche vengono trattati con farmaci biotecnologici, con la conseguente necessità di uno stretto monitoraggio clinico con frequenti visite di controllo ed accertamenti”.
Sono 7 le patologie reumatologiche croniche di cui è gestore il CeSPIC del Presidio Pini: artrite reumatoide, artropatia psoriasica, spondilite anchilosante, sclerosi sistemica, lupus eritematoso sistemico, malattie del sistema osteomuscolare e malattia di Sjogren. Al Presidio CTO, inoltre, è presente un Centro per la presa in carico del paziente cronico dedicato al Parkinson e parkinsonismi.