Sassari, 16 ottobre 2019 – Un congresso che mette assieme i maggiori esperti del settore impegnati in attività clinica e di ricerca che, in maniera multidisciplinare, potranno affrontare i diversi ambiti delle malattie reumatiche. È questo lo spirito dell’incontro in programma il 18 e 19 ottobre al Quartè Sàyal di Alghero, dal titolo “Attualità e prospettive in Reumatologia, aspetti di interesse multidisciplinare”. Il congresso è organizzato dall’unità operativa di Reumatologia dell’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari, diretta dal prof. Giuseppe Passiu.
I lavori, che si apriranno venerdì 18 ottobre alle 14,30, sono suddivisi in cinque sessioni spalmate su due giornate. Le sessioni consentiranno un confronto, tra i reumatologi e gli altri specialisti, sugli aspetti di rilevanza clinica pratica e le più recenti acquisizioni nella diagnosi e terapia di artrite reumatoide, spondiloartriti, lupus eritematoso sistemico.
Saranno affrontati, inoltre, temi relativi alle malattie rare dell’osso, alla sclerosi sistemica e alle miopatie infiammatorie primitive. A questi temi si aggiungerà quindi quello relativo alle vasculiti e uveiti e, infine, sarà possibile fare un focus sulle malattie reumatiche e il sistema cardiovascolare.
Temi di grande attualità che mettono in luce il fatto che, come sottolineano gli organizzatori, “la reumatologia abbia vissuto negli ultimi anni un periodo di formidabile evoluzione grazie alle importanti acquisizioni offerte dalla ricerca scientifica sia dal punto di visto della comprensione delle basi genetiche, cui hanno contribuito in maniera significativa anche i ricercatori sardi, sia dei meccanismi fisiopatologici di malattia. La migliore conoscenza della patogenesi ha permesso lo sviluppo e l’introduzione nella pratica clinica di farmaci biotecnologici e ‘small molecules’ che hanno rivoluzionato l’approccio terapeutico alle malattie reumatiche e migliorato sensibilmente la qualità di vita dei malati”.
L’appuntamento algherese, che ha ricevuto il patrocinio dell’Aou di Sassari, è stato accreditato all’Agenas con sette crediti formativi e sarà aperto a specialisti in Cardiologia, Dermatologia e Venerologia, Malattie dell’apparato respiratorio, Medicina Interna, Nefrologia, Reumatologia, Oftalmologia, Ortopedia e Traumatologia, medici di medicina generale.