Ferrara, 28 aprile 2021 – Fondazione Onda, Osservatorio Nazionale sulla salute della donna e di genere, in occasione della Giornata Mondiale della Spondilite Anchilosante, promuove il 3 maggio l’(H)Open day dedicato alle malattie reumatiche.
Gli ospedali aderenti del network Bollini Rosa – fra i quali anche l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara – offriranno gratuitamente alla popolazione femminile servizi clinico-diagnostici e momenti informativi come visite e consulenze in presenza e virtuali, colloqui telefonici, esami, conferenze e info point.
Obiettivo della giornata sarà quello di promuovere la consapevolezza e la corretta informazione così come la prevenzione, la diagnosi e l’accesso ai percorsi specialistici diagnostico-terapeutici dedicati alle malattie reumatiche. Queste malattie causano disturbi a carico dell’apparato locomotore ed in generale dei tessuti connettivi dell’organismo. Per questo motivo, lunedì 3 maggio su tutto il territorio nazionale saranno disponibili servizi gratuiti per la prevenzione, la diagnosi e la cura delle malattie reumatiche, con un’attenzione particolare al mal di schiena.
Presso l’Ospedale di Cona l’Unità Operativa di Reumatologia, il dott. Giovanni Ciancio darà la propria disponibilità a rispondere alle domande delle utenti attraverso colloqui telefonici che si possono prenotare inviando una mail a g.ciancio@ospfe.it (specificando il numero di telefono sul quale essere contattate) venerdì 30 aprile dalle ore 8.00 alle 13.00. Verranno prese in carico le prime 8 mail.
“Il tema della lombalgia – mette in evidenza il dott. Ciancio – è di grande rilevanza sociale in quanto, oltre ad essere il disturbo osteoarticolare più frequente nella popolazione generale, rappresenta la più comune malattia dell’uomo dopo il raffreddore. Si stima che quasi l’80% della popolazione è destinato, ad un certo punto della vita, a presentare una lombalgia con una prevalenza annuale dei sintomi nel 50% degli adulti fra 30 e 50 anni di età (quindi in età lavorativa). Un corretto inquadramento diagnostico del paziente affetto da lombalgia è spesso molto difficile, visto l’elevato numero di possibili cause di “mal di schiena” (oltre 70!), che può portare a genericità d’impostazione e ritardo diagnostico. Iniziative come quella dell’open day rappresentano uno strumento estremamente utile per consentire un dialogo diretto dei pazienti con problematiche lombalgiche con gli specialisti del settore, nel caso specifico con i reumatologi”.