Roma, 6 marzo 2019 – Il 14 marzo 2019 ricorre la Giornata Mondiale del Rene, una giornata tutta dedicata all’informazione e all’educazione. Ma perché è così tanto importante parlare dei reni? Il numero delle persone affette da malattie renali si aggira intorno agli 850 milioni nel mondo e alcune tra le patologie legate a questi organi si piazzano al sesto posto per causa di morte. Solo l’insufficienza renale acuta provoca ogni anno 13 milioni di decessi.
Sono cifre importanti, che danno nel complesso l’idea di quanto sia fondamentale parlare di queste patologie. Per questo motivo esiste una Giornata Mondiale del Rene, una giornata di sensibilizzazione, che ha il compito di portare alla luce quanto queste malattie siano diffuse, incoraggiare la prevenzione ed educare le persone a comportamenti più sani.
Obiettivo del 2019 è informare e far conoscere quanto preoccupante e crescente sia la situazione mondiale riguardante le patologie renali e di quanto sia fondamentale implementare la strategia di prevenzione. Con il motto “Salute Renale ovunque e per tutti” la Giornata Mondiale del Rene si fa portavoce della necessità di rendere l’accesso alle cure per questo tipo di patologie un diritto assicurato a tutti.
Salute Renale ovunque e per tutti
I reni sono gli organi che più di tutti hanno il compito di mantenere sano il corpo umano. Si occupano di eliminare le tossine, aiutano a controllare la pressione sanguigna e sono responsabili di tante altre funzioni fondamentali per l’organismo.
È facile intuire quanto questi due piccoli organi, grandi come un pugno, possano essere importanti. Ancora oggi l’accesso alle cure non è garantito per tutti e, sempre più spesso, queste malattie dipendono dal grado di povertà, dal quadro sociale, dal livello di istruzione e dall’inquinamento ambientale.
Ecco perché l’obiettivo più importante risulta essere ridurre i pazienti affetti da malattia renale cronica, con campagne di educazione e di prevenzione. Incentivare le persone a condurre uno stile di vita sano può aiutare sia a rallentare il corso della malattia, che anche a prevenirla.
La Giornata Mondiale del Rene vuole focalizzarsi sulla garanzia dell’accesso alle cure. È molto importante riuscire ad assicurare analisi di screening base a tutti gli individui considerati a rischio e garantire la possibilità di avere tutta una serie di servizi sanitari, soprattutto a chi versa in condizioni economiche precarie. Per fare questo è necessario implementare gli interventi pubblici a garanzia di un accesso equo alle cure. Questo significherebbe intervenire in maniera incisiva nel combattere questo tipo di malattie, malattie che nel 2040 arriveranno ad essere la quinta causa di morte a livello mondiale.
Conoscere i fattori di rischio, adottare comportamenti sani ed essere informati diventa fondamentale nella lotta contro queste patologie. Per questo motivo, durante il mese di marzo, considerato ormai il mese del rene, trovano spazio tutta una serie di iniziative che hanno come protagonista quest’organo così importante. Una di queste è il meeting di Cardionefrologia.
Il meeting di Cardionefrologia 2019
Il meeting di Cardionefrologia, arrivato ormai alla sua quarta edizione, avrà luogo proprio a marzo, dal 12 al 14, non a caso durante quello che è considerato il mese delle malattie renali. Saranno tre giorni dedicati all’approfondimento e allo studio delle Cardio e Nefropatie. Un incontro multidisciplinare che si concluderà proprio in concomitanza con la Giornata Mondiale del Rene e in cui verranno organizzati degli eventi specifici, che avranno come tema principale la salute dei reni.
Il punto nevralgico dell’incontro di Carionefrologia 2019 sarà rappresentato dallo studio dell’interazione tra cuore, reni e polmoni, con uno spazio importante dedicato all’aspetto nutrizionale rivolto ai pazienti. Si parlerà di nuove tecnologie in campo diagnostico, di prospettive di cura all’avanguardia e non mancheranno momenti di confronto tra relatori e partecipanti.
Tre grandi sale, che lavoreranno in parallelo, ospiteranno medici e scienziati di fama mondiale. Si terranno corsi specifici dedicati al critical appraisal, alla nefrologia interventistica, all’elettrocardiografia e all’interpretazione dell’esame emogasanalitico e ci saranno numerose sessioni scientifiche e letture magistrali, il cui tema principale sarà la Cardionefrologia.