Sassari 17 gennaio 2020 – Conoscere e capire quei meccanismi immunitari che sono coinvolti nei processi attraverso cui avvengono le alterazioni, che portano allo stabilirsi e allo svilupparsi di molte malattie oncoematologiche, può aiutare a realizzare specifici percorsi di immunoterapia. Un vantaggio che si traduce in un impatto determinante sulla prognosi e sulla qualità di vita di molti pazienti onco-ematologici.
Questo il tema che sarà messo in evidenza nel corso-convegno che si aprirà il 24 gennaio alla Camera di Commercio di Sassari e avrà come titolo “Prospettive immunologiche in onco-ematologia”. L’incontro, organizzato dalla struttura complessa di Ematologia dell’Aou di Sassari diretta dal prof. Claudio Fozza, si aprirà alle 8.30 e, dopo i saluti istituzionali si concentrerà in tre sessioni, due mattutine e una pomeridiana.
Tre momenti che consentiranno di concentrare gli interventi dei relatori sui meccanismi immunitari nella patogenesi delle malattie oncoematologiche, sull’immunoterapia nelle neoplasie linfoidi quindi sull’immunoterapia nelle neoplasie non linfoidi.
“Negli ultimi anni – afferma Claudio Fozza – è sempre più chiaro che specifici meccanismi immunitari sono profondamente coinvolti nella patogenesi di molte malattie oncoematologiche. Questa consapevolezza coinvolge quasi tutti i principali sottotipi di patologie attualmente caratterizzabili, partendo dalle diverse varietà di malattie linfoproliferative per arrivare, solo più recentemente, a neoplasie di origine mieloide come le sindromi mielodisplastiche e la leucemia acuta mieloide”, conclude il docente.
Gli esperti, numerosi quelli isolani e dalla penisola, che si alterneranno al tavolo dei relatori parleranno di mieloma multiplo, sindromi mielodisplastiche, leucemia acuta mieloide e leucemia mieloide cronica quindi ancora di leucemia linfoblastica acuta, di linfomi, di leucemie acute mieloidi, di trapianto di cellule staminali e di tumori solidi.