Malattie neurologiche. L’importanza della formazione dei giovani specializzandi

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Neurologia a 360°. La Società Italiana di Neurologia illustra le linee guida ai giovani neurologi

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Prof. Leandro Provinciali

Roma, 24 marzo 2017 – Si svolgerà da oggi al 26 marzo presso l’Ergife Palace Hotel di Roma l’incontro che la Società Italiana di Neurologia (SIN) dedica a tutti i giovani medici italiani iscritti alle scuole di specializzazione in neurologia. Si tratta di un corso di formazione-aggiornamento destinato a presentare le linee guida delle principali malattie neurologiche, che ha come obiettivo anche quello di fare il punto sulle problematiche legate alla formazione specialistica nelle sue varie accezioni.

“Obiettivo della Società Italiana di Neurologia è la formazione completa dei giovani specializzandi – dichiara il prof. Leandro Provinciali, Presidente SIN – Fornire ai giovani iscritti alle scuole di neurologia italiane uno strumento, come quello delle linee guida, di visione generale sulle diverse patologie neurologiche vuol dire integrare il loro percorso formativo e affiancarli, senza ovviamente sostituirsi alle scuole di specializzazione. Ci troviamo di fronte a programmi scientifici che variano da scuola a scuola, mentre l’ideale sarebbe averne uno uniforme e che garantisca a tutti gli specializzandi una conoscenza condivisa della materia”.

La formazione in neurologia, così come anche negli altri ambiti della medicina, deve essere considerata come un percorso che conduce ad un professionista ‘completo’, in grado cioè di affrontare le varie patologie, le situazioni e anche i pazienti a carattere neurologico che incontrerà nel percorso della sua vita lavorativa. Ovviamente, questo processo non va mai considerato concluso: la formazione e la didattica sono parte integrante e fondamentale del periodo della Scuola di Specialità, ma anche della successiva vita professionale.

In Italia ci sono ottime scuole, così come all’estero sono presenti ottimi centri di ricerca. L’accesso alla formazione specialistica, nei vari Paesi, è eterogeneo, così come l’organizzazione e la durata. In generale all’estero si presta più attenzione all’acquisizione di competenze pratiche durante il corso di studi, spesso è necessario frequentare mesi di tirocinio post laurea aggiuntivi all’estero, prima di accedere alla specializzazione.

Alcuni numeri, riguardanti le malattie neurologiche più frequenti in Italia e che testimoniano l’epidemia silenziosa che coinvolge il nostro Paese, fanno capire quanto sia importante che i neurologi del futuro abbiano una formazione a tutto tondo: circa 1.000.000 sono i pazienti con Demenza, di cui la maggior parte colpiti da Malattia di Alzheimer, mentre oltre 930.000 sono coloro che riportano effetti invalidanti dall’Ictus, malattia che registra 120.000 nuovi casi ogni anno; 200.000 le persone colpite da Morbo di Parkinson, mentre l’Epilessia ed altre condizioni caratterizzate da episodi critici riguardano 500.000 casi, dei quali oltre 100.000 in situazioni particolarmente impegnative.

fonte: ufficio stampa

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