Malattie neurodegenerative e Parkinson: ricercatore italiano premiato a Cambridge

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La Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa fucina di talenti. Giulio Deangeli colpisce Maria Grazia Spillantini, coordinatrice del laboratorio e allieva prediletta di Rita Levi-Montalcini: per lo studente italiano nuovo invito (già accolto) nel Regno Unito

giulio-deangeli-amgen-symposiumPisa, 2 dicembre 2016 – Nuove affermazioni degli allievi della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa in prestigiosi contesti internazionali. Uno dei successi più recenti riguarda un allievo del secondo anno di medicina, Giulio Deangeli, che ha ottenuto la prima posizione per la partecipazione a un simposio scientifico dedicato alle malattie neurodegenerative, con particolare attenzione alla malattia di Parkinson. Il simposio, a cui hanno partecipato 21 studenti selezionatissimi di tutta Europa incluso Giulio Deangeli, si è tenuto al termine del loro soggiorno di studio e ricerca presso l’Università di Cambridge, ottenuto grazie alla borsa di studio “Amgen Scholar”.

L’allievo del Sant’Anna di Pisa è stato uno dei due italiani ad aver superato la selezione per ottenere questa borsa di studio e a ricevere l’invito per partecipare simposio dove ha presentato i suoi studi. Le 21 borse di studio “Amgen Scholars” sono state finanziate dall’omonima multinazionale americana nel settore delle biotecnologie, per garantire ad altrettanti “giovani talenti” di trascorrere un periodo di ricerca sperimentale a Cambridge e in altre sedi universitarie e di ricerca europee, come Istituto Pasteur a Parigi, ETH a Zurigo, Karolinska Institutet a Stoccolma, LMU a Monaco di Baviera.

Giulio Deangeli ha ottenuto la prima posizione in rappresentanza del gruppo di borsisti “Amgen” all’Università di Cambridge, illustrando i risultati preliminari delle ricerche sulle malattie neurodegenerative e sul morbo di Parkinson. L’allievo del Sant’Anna di Pisa è stato impegnato nel laboratorio della prof.ssa Maria Grazia Spillantini, docente di Neurologia molecolare, allieva prediletta del premio Nobel per la medicina e la fisiologia Rita Levi-Montalcini, per contribuire a indagare i meccanismi che provocano la malattia di Parkinson, dedicando all’alfa-sinucleina i suoi studi, che hanno ottenuto il primo premio al simposio scientifico.

“Mi sono inserito in un gruppo di studenti straordinari – racconta Giulio Deangeli al suo rientro alla Scuola Superiore Sant’Anna – brillanti dal punto di vista scientifico, ma anche di grandissimo valore umano. Ciascuno era impegnato in un laboratorio diverso, eppure abbiamo fatto squadra dal primo giorno. Maria Grazia Spillantini è un gigante e, grazie a lei come a tante altri docenti che sarebbe lungo elencare, ho vissuto un’esperienza arricchente. Ho imparato tantissimo e i due progetti sulla malattia di Parkinson, a cui ho lavorato, sembrano evolversi molto bene”.

La stessa Maria Grazia Spillantini ha proposto a Giulio Deangeli di proseguire la collaborazione con il suo laboratorio anche dopo il termine della borsa di studio “Amgen Scholars”. “Sono onoratissimo per questa straordinaria opportunità. Potermi dedicare alla ricerca sulle malattie neurodegenerative è il mio grande sogno che si sta avverando”, aggiunge l’allievo di medicina della Scuola Superiore Sant’Anna.

Il contributo alle ricerche sui meccanismi della malattia di Parkinson ha permesso a Giulio Deangeli di ottenere nuove affermazioni. La sua review sui meccanismi patogenetici della malattia di Parkinson è stata selezionata fra i vincitori della “Rete di idee”, concorso organizzato dalla Rete nazionale degli allievi delle scuole di eccellenza, con possibilità di pubblicazione su una rivista scientifica.

Da segnalare che un altro allievo della Scuola Superiore Sant’Anna, Marco Graffiedi, quinto anno di Ingegneria, figurava tra i vincitori della competizione, che si è conclusa con la premiazione allo Iuss Pavia, scuola universitaria superiore federata con la Scuola Superiore Sant’Anna. Inoltre, Giulio Deangeli è stato inviato a Vienna, nel marzo 2017, per presentare il poster dei suoi studi condotti in Inghilterra, in occasione di un congresso internazionale considerato uno dei più importanti eventi mondiali nel campo delle neuroscienze.

fonte: ufficio stampa

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