Roma, 15 giugno 2021 – Alimentare gogne mediatiche su intere categorie professionali partendo dalla spettacolarizzazione di casi di cronaca di certo non serve a tutelare le vittime, disorienta quanti sono sottoposti a cure e lede il lavoro e la dignità di professionisti attenti e onesti.
È la magistratura l’unica deputata ad accertare gli errori, anche nella sanità, e a sancire pene e responsabilità. Lo dichiara in una nota l’AMOlp – Associazione dei medici e Odontoiatri liberi professionisti – a difesa della categoria dei medici e odontoiatri, in genere, e dei liberi professionisti, troppo spesso oggetto di campagne mediatiche che nascono e si alimentano in occasione di casi di cronaca o attraverso il racconto di esperienza negative attraverso i canali social.
Pur rispettando quanti lamentino una responsabilità – sottolinea l’AMOlp – riteniamo che nessuna vicenda debba essere spettacolarizzata, ma debba essere riservata alla magistratura la verifica e l’accertamento di eventuali errori. Parlare ripetutamente e aprioristicamente di “malasanità”, non solo non tutela nessuno, né chi sostiene di essere vittima né colui che questa indica come il presunto responsabile, ma non fa altro che ledere ingiustamente, al cospetto dell’opinione pubblica, l’immagine di un’intera categoria (quella, appunto, dei medici e odontoiatri) alla quale appartengono persone che quotidianamente, con passione e professionalità, mettono a disposizione anima e corpo a beneficio dei pazienti, assicurando loro il massimo dell’assistenza a salvaguardia della loro salute.
L’odontoiatria e la medicina non sono né saranno mai scienze esatte; ogni intervento terapeutico, diagnostico o chirurgico, anche quello considerabile “semplice”, non è mai scevro da rischi. Per questo ogni professionista ha cura di raccogliere dal paziente un adeguato consenso informato che descriva con linguaggio semplice e puntuale ogni possibile complicanza dell’intervento, esplicitando esaustivamente le criticità e benefici insiti nello stesso.
Per questo AMOlp auspica che la discussione e la risoluzione di ogni contenzioso si svolgano presso la loro sede naturale, cioè quella giudiziaria, spettando solo a questa, nel rispetto del contraddittorio e del diritto di difesa, accertare eventuali responsabilità, ed esprime piena solidarietà al personale medico e odontoiatrico, mostrando profondo dissenso da qualsivoglia forma di attacco gratuito, di giustizia sommaria ovvero di gogna.
Il Direttivo
Dott. Sergio Di Martino
Dott.ssa Loredana Costabile
Dott.ssa Paola Fusaro
Dott. Francesco Campanella
Dott.ssa Vittoria Mortillaro
Dott.ssa Monica Colecchia
Dott. Alessandro Miconi