Palermo, 21 agosto 2017 – “Siamo davvero stanchi di constatare che la malasanità è ancora un problema così diffuso, soprattutto se la colpa risiede nella mancata capacità di fare una anamnesi adeguata da parte dell’ospedale per fornire un intervento tempestivo a persone in gravi condizioni di salute. Manca il personale sanitario e manca, soprattutto, un vero piano di rinnovo che – dopo anni di ‘spending review’- si palesa con la necessità di ritornare a livelli di assistenza sanitaria sopra la sufficienza; cosa molto lontana dalla attuale realtà”.
Questa la dichiarazione del Segretario Nazionale Confintesa Sanità, Domenico Amato, rispetto all’ultimo caso di malasanità consumatosi all’Ospedale Loreto Mare dove un giovane di 23 anni, reduce dalle complicanze di un incidente stradale, muore dopo quattro ore di attesa al pronto soccorso.
“Morire in codice rosso per mancanza di personale sanitario che accompagni il paziente per gli accertamenti pre-operazione è impensabile in una società che si considera civile e all’avanguardia come la nostra. Ogni giorno raggiungiamo un nuovo fondo del baratro in cui siamo caduti da alcuni anni a questa parte e da cui non riusciamo a risalire. Ci stringiamo al dolore della famiglia della vittima di questo fatiscente SSN e chiediamo l’intervento urgente del Ministero della Salute per fare chiarezza rispetto a questa vicenda” conclude Domenico Amato.