Roma, 4 dicembre 2023 – L’annuncio arriva da Floretina ICOOR, il congresso internazionale sulle patologie retiniche in corso a Roma, dove sono stati presentati i risultati degli studi sul farmaco che hanno dimostrato un controllo duraturo sulla malattia anche con intervalli prolungati di trattamento fino a 6 mesi.
Si avvicina il momento in cui i pazienti con maculopatia umida, la forma meno comune causata da una crescita anomala dei vasi sanguigni sotto la macula, potranno avvalersi finalmente di una nuova formulazione del farmaco aflibercept che consentirà di prolungare gli intervalli tra un’iniezione intravitreale e l’altra fino a 6 mesi, in due importanti patologie della retina che possono portare a cecità: la degenerazione maculare umida e l’edema maculare diabetico.
“Gli studi clinici condotti con aflibercept 8 mg hanno dimostrato il mantenimento nel tempo dei risultati della terapia con un controllo del fluido retinico e un profilo di sicurezza ottimale anche con intervalli del trattamento prolungati sino a 6 mesi”, commenta Stanislao Rizzo, presidente di Floretina ICOOR, direttore del dipartimento di oculistica del Policlinico A. Gemelli IRCCS e Ordinario di oculistica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore.
“Con questa nuova formulazione si è ottenuto un grande traguardo non soltanto per i pazienti ma anche per i loro caregiver e per le strutture ospedaliere che erogano le terapie, consentendo di seguire un maggior numero di pazienti. Siamo fiduciosi nella revisione finale della Commissione europea nei prossimi mesi e che il farmaco, una volta approvato, sarà disponibile entro il 2024 anche nel nostro Paese”, conclude il prof. Rizzo.