La nostra società dell’immagine, con le sue ossessioni per la bellezza, la perfezione e la giovinezza dei corpi, ha perso l’abitudine agli umori e agli odori. L’ossessione per l’apparenza, la bellezza e la pulizia è visibile ovunque: nelle decine di prodotti anti-età, deodoranti, detergenti, creme e profumi che affollano gli scaffali dei supermercati e le nostre case. Giovinezza, felicità e bellezza sono una triade ormai inscindibile, talmente presente da risultare quasi innaturale.
Ma è proprio questo senso d’innaturalezza che pervade il nostro oggi e la sessualità attuale, a suscitare in me dei dubbi: una società che bandisce gli ‘odori’ del corpo, dal proprio vissuto e dal proprio immaginario, o almeno si illude di poterne fare a meno, che sbandiera l’erotismo asettico e ‘di plastica’ in ogni sua manifestazione, fino a renderlo freddo, distante e virtuale, non sta in qualche modo esorcizzando una paura ben più grande, la paura di Thanatos?
L’amore, la sensualità e in ultima analisi l’istinto alla riproduzione sessuale sarebbero impensabili senza l’aspetto più carnale e animale, quello degli odori e degli umori! Non dimentichiamo che i feromoni, molecole prodotte dal sistema endocrino, vengono sempre più usati nella creazione dei cosmetici.
Ancora una volta preferiamo “comperare e acquistare ” quello che la Natura ci ha invece naturalmente regalato! Non è più tempo ormai per le palpitazioni al cuore quando si respirava l’odore del partner lasciato sulle mani o sul cuscino, dopo un’incontro d’amore. Tempi passati, superati…
Nell’era attuale, all’odore caldo, pregnante e sensuale del corpo, si preferisce il profumo asettico e impersonale dei cosmetici. L’aspetto più preoccupante del fenomeno del “sesso senza umore” non è solo la volontà di cancellare e nascondere odori e sapori, quanto quello di togliere al sesso la gioia, la vitalità, la serenità.
Ora Eros vive il disagio, il suo ‘umore’ è caratterizzato da problematiche, ansie, un profondo senso d’inadeguatezza e soprattutto la totale incapacità nell’avere un rapporto sessuale spontaneo e naturale.
Un altro dubbio è quello che forse la volontà di coprire il nostro odore e di celare il nostro umore, potrebbe celare il desiderio di nascondere noi stessi: vogliamo uniformarci agli altri, ritrovarci nell’odore sintetico dei profumi industriali omologati… Dopo tutto non ci sentiamo nessuno se non ci identifichiamo in un’icona pubblicitaria!
Ormai Eros non comunica più con il bacio: troppo intimo, troppo rischioso; le nostre parti intime non sono più ‘selvagge’, ma scolpite da cerette e depilazioni… ormai il nostro partner lo possiamo annusare su un qualsiasi scaffale del supermercato!