Luci e ombre della sanità del futuro: robot “postini salvavita”, droni medicali, intelligenza artificiale

Ecco quanto emerso dalla tre giorni della MIDSUMMER SCHOOL 2022 di Motore Sanità

Tivoli, 15 luglio 2022 – Ha registrato una grande partecipazione la prima edizione della MIDSUMMER SCHOOL 2022 di Motore Sanità, conclusasi oggi a Tivoli. Tanti i temi trattati durante questa tre giorni di lavori: da “La diagnostica integrata al servizio del paziente”, a “Disruptive technology e medicina di precisione”, fino a “PNRR: disegniamo la sanità del futuro”. Ha chiamato a raccolta i massimi esperti nazionali – istituzioni, clinici, stakeholder – con l’obiettivo comune di disegnare la sanità del futuro. Ecco i 10 principali punti emersi:

  • Il laboratorio deve fare da tramite tra ospedale e territorio integrandosi nel team di professionisti coordinato dal Medico di Medicina Generale (MMG e Medici Specialisti) per l’assistenza al paziente cronico utilizzando la Tele-cooperazione, la Telemedicina e la Teleconsulenza; sorvegliando con adeguati indicatori (individuali e collettivi) la compliance del paziente alle tecnologie e all’innovazione.
  • I droni medicali sono sempre più utilizzati: consegne veloci ed economiche di sangue, emoderivati, farmaci salvavita, analisi di test POCT o nel processo di PDTA, potendo raggiungere posti anche territorialmente difficili. Veri e propri “postini-salvavita”.
  • Anche in Italia si sta costituendo una vera e propria Rete per i pazienti con Tumore Raro e in questo senso stanno lavorando il Ministero e AGENAS, insieme a un gruppo di esperti. L’intento è quello di garantire il percorso del paziente dal sospetto diagnostico sino al luogo di cura ottimale, sfruttando anche la Telemedicina che permette di mettere in collegamento i Centri nazionali di Riferimento con i Centri che hanno in carica i pazienti.
  • La lotta al tumore ha un nuovo alleato: la radioterapia guidata dalla biologia, con la possibilità di utilizzare marcatori omici (dalla genomica alla proteomica, dalla epigenomica alla radiomica) per caratterizzare sotto questo aspetto il singolo tumore e poter applicare schemi, dosi e modalità di radioterapia personalizzati.
  • L’intelligenza artificiale applicata alla radiologia può affiancare il radiologo durante la refertazione di diversi esami quali radiografie, mammografie, tomografie computerizzate e risonanze magnetiche. Inoltre, l’intelligenza artificiale può supportare il radiologo estraendo dalle immagini informazioni clinicamente rilevanti, ma difficili da valutare per l’occhio umano.
  • Urge riorganizzare l’assistenza territoriale, oggetto di riforma con il PNRR. Come evidenziato dalla pandemia, la carenza di servizi, la distanza dai luoghi di cura e la complessità delle aree urbane e metropolitane, impongono un’innovazione dei modelli organizzativi sanitari territoriali. Per far questo, occorre puntare anche sull’innovazione tecnologica e sulla medicina personalizzata.
  • L’innovazione farmacologica e tecnologica ha determinato un radicale cambiamento nella cura del Diabete. Da un lato ha migliorato il compenso glicemico e la qualità della vita dei pazienti affetti da DM1 dall’altro, grazie a farmaci in grado di contrastare lo sviluppo delle temibili complicanze cardiovascolari e renali, ha migliorato il trattamento delle persone con DM2.
  • Nel prossimo futuro l’intelligenza artificiale consentirà di tarare sempre più le cure mediche, personalizzate sulle specifiche esigenze del singolo paziente.
  • L’uso della radiochirurgia per la terapia della fibrillazione ventricolare, una grave forma di aritmia, nella quale è possibile, in casi selezionati e resistenti ai farmaci specifici, praticare una radioablazione del nodo atrio-ventricolare in maniera non invasiva e mirata, in una singola seduta, e consentire il ritorno al normale ritmo cardiaco.
  • L’Oncologia di precisione si sta sviluppando nel nostro Paese senza averne definito le regole e i criteri di appropriatezza, e con disuguaglianze nell’accesso dei pazienti ai test molecolari e alle possibili terapie target. Risulta quindi indispensabile un unico programma e una governance nazionale con una condivisione strategica tra tutti gli stakeholders, che ne definiscano regole, organizzazione e risorse in tutti gli ambiti: accesso ai test e ai farmaci, tecnologie, laboratori e percorsi richiesti nell’ambito delle reti oncologiche regionali.

“Senza l’ausilio e l’utilizzo intensivo della tecnologia non si sarebbe in alcun modo riusciti a gestire l’enorme carico di informazioni che l’emergenza Covid ha comportato – ha dichiarato il dott. Claudio Zanon, Direttore Scientifico di Motore Sanità – La tecnologia dirompente è il collante di una nuova medicina per un Servizio Sanitario Nazionale migliore, integrato e più equo, solo però se a un’evoluzione tecnologica si riesce ad addivenire ad un’evoluzione culturale, con la creazione di nuovi modelli che superino quelli non più rispondenti alle necessità dei cittadini e alla tumultuosa innovazione medica”.

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