Perugia, 20 maggio 2020 – Covid-19 e ripercussioni nella vita sessuale degli italiani: è questo lo scopo di uno studio epidemiologico multicentrico ideato e in corso di realizzazione presso la Clinica Urologica interaziendale ad indirizzo Andrologico e Uroginecologico, diretta da Elisabetta Costantini, Professore Associato dell’Università degli Studi di Perugia.
“Tutti gli aspetti della nostra vita quotidiana hanno subito modificazioni e forte è stato l’impatto sulla qualità di vita della coppia – osserva la prof.ssa Costantini – frustrazione, disagio, calo del desiderio, rabbia e peggioramento nelle situazioni di vicinanza forzata oppure miglioramento dei rapporti sessuali nelle coppie stabili? Depressione per gli allontanamenti obbligati? Lo studio vuole analizzare alcuni di questi aspetti”.
Oltre alla prof.ssa Costantini parteciperanno alla ricerca la dott.ssa Ester Illiano e i dottori Alessandro Zucchi, Giancarlo Bertuzzi e Francesco Trama.
“La survey anonima, lanciata anche online – spiega la dott.ssa Illiano, responsabile operativa dello studio – è stata creata su basi scientifiche, con questionari standardizzati che valutano la qualità della funzione sessuale in entrambi i sessi e con domande che analizzano gli aspetti psicologici, il tutto coordinato dal prof. Ruggiero Gennaro della Università Vanvitelli di Napoli. Nello studio abbiamo coinvolto altri Centri Urologici Universitari: Firenze, Foggia, Bari, Roma, Verona e Centri Ospedalieri, che hanno dato ampia diffusione all’iniziativa scientifica”.
Già sono pervenuti oltre 1.500 questionari. La survey ha avuto ripercussioni internazionali e già Spagna, Egitto, Francia e Paesi Bassi hanno aderito all’iniziativa.
“Dobbiamo ora aspettare i risultati dell’analisi statistica e correlare i dati con gli aspetti psicologici – conclude la prof.ssa Costantini – Il Covid-19 ha influenzato senz’altro la qualità della nostra vita sessuale, ma come e in che misura lo vedremo a breve: alcuni ipotizzano un alto numero di separazioni! A me piace pensare che vi sarà un aumento della natalità negli ultimi mesi di questo terribile 2020”.