Confronto tra FNOMCeO e i rappresentati sindacali, ribadita l’importanza dell’unità di categoria. Il dott. Giampietro Chiamenti (presidente FIMP): “I temi che riguardano la professione, la difesa del sistema sanitario e la salute del cittadino restano attuali e problematici. Dovrebbero essere oggetto di analisi e di provvedimenti tempestivi. L’instabilità del sistema politico non favorisce decisioni operative”
Roma, 3 febbraio 2017 – “I sindacati che si riconoscono in Alleanza per la Professione Medica (APM) sostengono l’importanza dell’unità della categoria e ritengono che i medici debbano rivendicare, insieme ai cittadini, l’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). Questo deve avvenire in tutte le Regioni e con un adeguato livello di qualità e sicurezza delle cure”. E’ quanto hanno dichiarato i rappresentanti dell’APM dopo l’incontro tra i vertici della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO) e le organizzazioni sindacali di medici e odontoiatri.
“I sindacati medici hanno ripreso il dialogo con la FNOMCeO dopo una pausa di riflessione pre e post referendaria nella consapevolezza del delicato e complesso momento politico – afferma il dott. Giampietro Chiamenti presidente della Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) che aderisce all’APM – Molti temi che riguardano la professione, la difesa del sistema sanitario e la salute del cittadino restano attuali e problematici e quindi dovrebbero essere oggetto di analisi e di provvedimenti tempestivi. Purtroppo l’instabilità del sistema politico non favorisce le decisioni operative pur nella pienezza del potere legislativo nazionale e regionale. Ne è prova, per esempio, il blocco delle trattative per il rinnovo dei contratti di lavoro scaduti da anni”.
“Per garantire i LEA su tutto il territorio nazionale sono necessari: un numero adeguato di medici e odontoiatri, una formazione mirata alle specifiche attività e soprattutto una politica di sintesi nazionale di interessi assistenziali che coinvolga la responsabilità delle Regioni – conclude l’APM – Sono queste le condizioni primarie per garantire la ‘doverosa erogazione’ del diritto incomprimibile alla salute come previsto dalla vigente Costituzione a tutela dei cittadini”.
fonte: ufficio stampa