L’Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti e il contrasto delle malattie della Povertà (INMP) presenta, assieme ad ISTAT, l’Atlante italiano delle disuguaglianze di mortalità per livello di istruzione, alla presenza del Ministro della Salute Giulia Grillo
Roma, 21 febbraio 2019 – Si terrà mercoledì 27 febbraio 2019, a partire dalle ore 9:00, il convegno “L’Italia per l’equità nella salute: un nuovo strumento per le evidenze”. Tale convegno,promosso dal Ministero della Salute e dall’INMP, avrà luogo presso la Sala Benedetto XIII, in via di San Gallicano 25 /a – Roma.
Lo scopo dell’evento è quello di presentare i risultati del volume monografico “Atlante italiano delle disuguaglianze di mortalità per livello di istruzione”, realizzato dall’INMP in collaborazione con l’Istat, e discutere del loro potenziale contributo per l’attuazione di politiche mirate al contrasto o alla mitigazione delle disuguaglianze nella salute.
La presentazione del documento, primo del suo genere, avverrà alla presenza del Ministro Grillo che aprirà i lavori e sarà anticipata dalla lectio magistralis del Prof. Sir Michael Marmot, il maggiore esperto mondiale sulle tematiche dell’equità nella salute.
Nella prima sessione saranno illustrate le metodologie utilizzate per l’analisi dei dati e descritti i principali risultati in termini di differenze socio-economiche e geografiche, sia tra le regioni che all’interno delle stesse, per trentacinque raggruppamenti di cause di morte (tabella allegata).
Le persone meno istruite di sesso maschile mostrano in tutte le regioni una speranza di vita inferiore di tre anni rispetto alle più istruite, periodo temporale che si somma allo svantaggio delle regioni del Mezzogiorno dove i residenti perdono un ulteriore anno di speranza di vita, indipendentemente dal livello di istruzione; tuttavia, per alcune cause di morte, come quelle tumorali, il rischio di morte è più elevato nelle regioni settentrionali.
La seconda parte del convegno sarà dedicata a una tavola rotonda, che coinvolgerà le Regioni, la Commissione salute della Conferenza Stato Regioni ed esperti sulle disuguaglianze nella salute. La sessione affronterà il tema delle implicazioni, per le politiche sanitarie e non,delle risultanze prodotte dall’Atlante, che rappresentano un patrimonio informativo prezioso offerto ai policy makers nazionali e regionali, nel solco del dettato costituzionale e dei principi ispiratori del Servizio Sanitario Nazionale.