Roma, 11 marzo 2021 – Le complicanze e i disturbi neurologici da pandemia saranno transitori o permanenti? Quale sarà l’impatto dei vaccini sul sistema nervoso? La Società Italiana di Neurologia (SIN) fa chiarezza in occasione della Settimana del Mondiale del Cervello, la campagna di sensibilizzazione promossa nel nostro Paese dal 15 al 21 marzo dal titolo appunto “Il Cervello ai tempi del Covid”.
Sono ormai centinaia, infatti, gli studi scientifici pubblicati a livello internazionale sulle complicanze neurologiche dell’infezione da Covid-19, tanto che ormai si parla di “NeuroCovid”. L’infezione può colpire sia il sistema nervoso centrale – con cefalea, vertigini, disturbi dello stato di coscienza (confusione, delirium, fino al coma), encefaliti, manifestazioni epilettiche, disturbi motori e sensitivi, maggiore incidenza di ictus con maggiore severità – sia il sistema nervoso periferico, con perdita o distorsione del senso dell’olfatto, del gusto, neuralgie e sindrome di Guillan-Barrè.
Anche nella fase successiva alla malattia sono emersi vari problemi quali astenia protratta, disturbi di concentrazione, disturbi della memoria e comportamentali, che potrebbero essere collegati a piccoli danni vascolari o infiammatori del sistema nervoso, con ripercussioni a lungo termine.
Inoltre, nei mesi di prolungato isolamento e alterazione dei ritmi di vita e delle abitudini sociali, si evidenzia un peggioramento dei sintomi comportamentali e un aumento del decadimento cognitivo per le oltre 1.200.000 persone affette in Italia da demenza, di cui 720.000 da Alzheimer, e una maggiore incidenza dei disturbi del sonno, che riguardano mediamente 12 milioni di italiani e che durante la pandemia ne ha colpiti circa 24 milioni.
“Abbiamo assistito nel corso dell’ultimo anno a continue conferme della correlazione tra Covid-19 e malattie neurologiche – sottolinea il prof. Gioacchino Tedeschi, Presidente della Società Italiana di Neurologia e Direttore Clinica Neurologica e Neurofisiopatologia, AOU Università della Campania “Luigi Vanvitelli” di Napoli – Proprio per questa ragione la Società Italiana di Neurologia sta portando avanti progetti di ricerca e studi clinici per indagare in maniera approfondita su questo legame, con l’obiettivo di chiarire la portata e la durata degli effetti neurologici, e mettere a punto protocolli clinici che aiutino gli specialisti a intervenire tempestivamente per contrastarne i danni”.
Dal 13 marzo partiranno gli eventi virtuali organizzati su tutti il territorio nazionale e, fino a maggio, la SIN proporrà ogni settimana un webinar gratuito aperto a tutti i cittadini dal titolo “Pillole di Covid” che offrirà informazioni e aggiornamenti sulle correlazioni tra Covid e malattie neurologiche. Il calendario è disponibile sul sito della SIN www.neuro.it e i webinar verranno trasmessi sulla pagina Facebook della società scientifica.
I focus della Settimana del Cervello 2021:
- Neurologia al tempo del Covid e nel post Covid
Prof. Gioacchino Tedeschi, Presidente della Società Italiana di Neurologia e Direttore Clinica Neurologica e Neurofisiopatologia, AOU Università della Campania “Luigi Vanvitelli” di Napoli
- Relazione tra SARS-CoV-2 e sistema nervoso
Prof. Paolo Calabresi, Ordinario di Neurologiae Direttore della Neurologia del Policlinico Gemelli di Roma
- Vaccinazione anti-Covid ed effetti collaterali neurologici
Dott. Ettore Beghi,Dipartimento di Neuroscienze, Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS, Milano
- Studio NeuroCovid
Prof. Carlo Ferrarese, Direttore del Centro di Neuroscienze di Milano, Università di Milano–Bicocca e Direttore della Clinica Neurologica, Ospedale San Gerardo di Monza
- Post-Covid e long-Covid: evidenze o fake?
Prof. Alessandro Padovani, Direttore Clinica Neurologica, Università degli Studi di Brescia